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Cristina ha intrapreso un lungo viaggio, improvvisamente, senza avvisare nessuno, è partita da sola, come ha fatto spesso, ma questa volta lei non tornerà a raccontarci quello che ha visto, le persone che ha conosciuto, i posti che ha visitato.
Riempiamo insieme il vuoto che questo viaggio senza ritorno ha lasciato nei cuori di tante, veramente tantissime persone.
Noi abbiamo già iniziato, i ricordi dei suoi cari, le parole di colleghe e amiche, i ringraziamenti delle persone a cui dedicava il suo tempo per gli altri e di quelle con cui si divertiva, i suoi RAGAZZI (chiamava così gli allievi delle scuole in cui ha insegnato!) e i genitori degli allievi.
Mamma Irene racconta che la figlia si ricordava sempre i compleanni e le ricorrenze di famiglia: «Spesso però veniva a trovarci con un fiore senza che ce ne fosse un motivo particolare, se non quello di farci sapere che ci voleva bene».
Le sorelle Claudia e Laura la ricordano così: «Sei scomparsa ai nostri occhi, ma nel nostro cuore vivrai per sempre. Ci manchi già troppo, non troviamo le parole per salutarti. Eri tu che trovavi sempre l'aforisma adatto a ogni situazione. Ciao Cristina»
Commosso l'addio dei nipoti Alessandra e Riccardo, che Cristina considerava come suoi figli: «È stata la zia che tutti avrebbero voluto. Abbiamo fatto tutto con lei: vacanze al mare e in montagna, gite a musei e parchi avventura, uscite al cinema e mille altre cose sempre con la voglia di stare insieme e il sorriso sulle labbra. Aveva sempre parole affettuose e sagge da donarci per accompagnarci nella crescita. Per noi nipoti sarà difficile accettare la sua mancanza. Ma sappiamo che lei è comunque qui vicino a noi per guidarci in tutti i momenti della nostra vita. Ciao zia».
“Grazie per esserci stata nella vita e per restare, preziosa e garbata, nei pensieri che voleranno fino a te nel tempo che verrà. Un bacio.” Luisa
“Ciao Cristina e grazie di cuore per l'impegno sempre dimostrato a favore dei progetti umanitari... ci mancherai!” Gruppo Emergency di Varese
“Eri da poco entrata nel nostro Club per avvicinarti alla scherma ma la tua passione, il tuo entusiasmo e la tua disponibilità hanno fatto si che tu fossi già parte del nostro gruppo!!! Grazie per questo pezzettino di strada che abbiamo condiviso.” Club Scherma Varese
“Insegnare non significa solo dare nozioni, ma soprattutto significa far crescere. Lei ci è riuscita. GRAZIE PROF.” Un’allieva
“Da lassù continui ad essere speciale come è sempre stata.” la mamma di un’allieva
“Ciao Cris.....non potrò dirti, domenica, "CHRISTOS ANESTI"..a cui avevi imparato a rispondere "ALITHOS ANESTI".........” Antonietta
Adesso continuate voi, chi l’ha conosciuta e amata, rispettata ed apprezzata, chi ha viaggiato con lei, chi ha avuto la fortuna di assaggiare i suoi manicaretti, chi da lei ha imparato dai suoi insegnamenti, insomma, tutti voi lasciate il vostro pensiero, fosse anche solo un attimo che avete vissuto insieme e che volete condividere.
Non piangere, ti dicevo, è vero, me ne andrò prima di te, ma quando non ci sarò più ci sarò ancora, vivrò nella tua memoria con i bei ricordi: vedrai gli alberi, l’orto, il giardino e ti verranno in mente tutti i bei momenti passati insieme. La stessa cosa ti succederà se ti siederai sulla mia poltrona, o quando farai la torta che ti ho insegnato a fare oggi, e mi vedrai davanti a te con il naso sporco di cioccolato.. e sorriderai…
RispondiEliminaCara Cristina,
RispondiEliminaSono tanto addolorato per tua improvvisa scomparsa.
Quante risate ho fatto con te quando invocavi un esorcista perché il tuo PC faceva le bizze !!
Certo non avevi un gran feeling con l’informatica ma eri ANCHE una gran cuoca !!
Mi manchi…..
Ciao Cristina,
RispondiEliminaGrazie mille di tutto!
Andrea
Prof... La sua scomparsa è stata straziante...
RispondiEliminaMi pento di aver sempre rimandato a "domani" una visita a scuola. Proprio li, dove l'ho conosciuta, e dove lei amava stare, in mezzo ai suoi ragazzi ad insegnare tutto ciò che di più bello poteva trasmettere a noi.
Con la sua arte oratoria aveva incantato tutti, era capace di far rimanere chiunque a "bocca aperta", anche dopo sei ore di lezione...
Non la dimenticherò mai, rimarrà sempre nei miei pensieri, e sempre nel mio cuore.
Arrivederci Cristina.
Cara prof Basili,
RispondiEliminalei si che è stata una persona unica, con cui tutti avrebbero dovuto avere a che fare una volta nella vita!!!... vorrei condividere un video, ma siccome qui non si può, lascio il link della mia pagina di facebook https://www.facebook.com/alessio.vigano.7?ref=tn_tnmn
spero che riusciate a vederlo!!!
Grazie Alessio per avere condiviso quel momento con noi. Abbiamo recuperato i 2 file, non li pubblicheremo, ma li abbiamo visti e li riguarderemo ogni volta che vorremo vedere Cristina ridere veramente di cuore!
EliminaGrazie
Sono qui con il cuore pesante a guardare la sua foto.
RispondiEliminaProf oggi è stato davvero triste doverla salutare, però sono sicura che lei ovunque sia avrà sorriso vedendo quanta persone erano li per lei.
Con la sua passione ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi. Io personalmente da ex alunna ho ricordi positivi di lei e L'ho sempre apprezzata molto per la sua passione e dedizione nell'insegnamento e soprattutto per la sua pazienza, in 3 anni non l'ho mai vista arrabbiata,lei i problemi con noi li risolveva con il dialogo perchè sapeva ascoltarci e credeva in noi.
GRAZIE PROF ! continuerà a vivere nei nostri cuori..
...ARRIVEDERCI!
Oggi ti ho sentita vivere nelle parole di chi ti ha voluto e ti vuole bene. Sei negli occhi dei nostri ragazzi e nel nostro cuore. Hai vissuto bene il tuo tempo sulla terra, cara Cri: continua il tuo viaggio verso la Verità e che il cammino ti sia lieve
RispondiEliminaIl Profeta di Gibran Khalil
RispondiEliminaLa Morte
Allora Almitra parlò e disse: Noi vorremmo adesso domandarti della Morte.
Ed egli disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
Ma come potrete trovarlo, se non lo cercate nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi legati alla notte non vedono di giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete contemplare lo spirito della morte, spalancate il cuore al corpo della vita.
Perché la vita e la morte sono una sola cosa, come il fiume ed il mare.
Nel profondo delle vostre speranze e dei vostri desideri risiede la muta conoscenza dell'Oltre;
E come semi che sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
Fidatevi dei sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso l'eternità.
Il vostro timore della morte è come il tremito del pastore davanti al re la cui mano si posa su di lui per onorarlo.
Non è forse contento il pastore, sotto quel tremito, perché potrà fregiarsi del segno regale?
Eppure non è forse più attento al suo tremore?
Perché cos'è morire, se non esser nudi nel vento e fondersi nel sole?
E che altro è non più respirare, se non liberare il respiro delle sue insonni maree, perché possa levarsi ed espandersi e cercar Dio senza ingombri?
Solo quando berrete al fiume del silenzio canterete davvero.
E quando avrete raggiunto la sommità del monte, comincerete a salire.
E quando la terra esigerà le vostre membra, solo allora danzerete veramente.
Ed or che non avrò mai la soddisfazione di batterti a Scarabeo...
RispondiEliminaCiao prof mi sono proprio divertito in montagna in questi anni... Eri proprio in gamba e sapevi coinvolgere i tuoi nipoti al meglio... Proteggili da lassù.
A Marco, suo ex-allievo e compagno di scherma.
RispondiEliminaL'ultima volta che ho parlato di vacanze con mia sorella, mi ha detto che forse andava in Perù per i 50 anni, ma che ci avrebbe rinunciato se tu fossi andato alle Olimpiadi in Brasile, perchè ci sarebbe venuta anche lei a fare il tifo.
Ora, in Perù non ci potrà più andare. Però se tu andrai in Brasile potrai portarla con te... Sono certa che farai il possibile...
Cristina per me è stata una persona fantastica e sono davvero orgoglioso di aver potuto passare due anni a scuola e quasi uno in sala d'armi con lei.
EliminaOra ho una motivazione in più per raggiungere il mio sogno, girerà il mondo nel mio cuore ogni giorno e ad ogni gara che farò! Già ieri ne ho fatta una ed ho pensato a lei ricordandola per tutti i buoni insegnamenti di vita che è riuscita a donarmi.
Fatevi forza, un abbraccio a tutta la famiglia.
Marco Valcarenghi=
Cara Prof,
RispondiEliminalei non è stata una semplice insegnante,ma è stata anche una guida. Io l'ho sempre ammirata.Ammiravo la sua forza,il suo entusiasmo,la sua simpatia.Era la PROFESSORESSA CRISTINA BASILI. Se mi chiedessero di ricordare un episodio con lei,ricorderei quella sera a Lisbona,in quel bar sedute una affianco all'altra e con gli altri compagni,quante risate..
non la dimenticherò mai!!!
Anna Lucia
Ciao Cristina.
RispondiEliminaNegli occhi umidi dei tuoi ragazzi, ieri ho visto tutto il bene che hai fatto per loro.
Sono certo che in ognuno di loro, finchè Dio gli concederà vita, resterà grande l'affetto e la stima per la loro prof. Basili ...... e credo che in quegli occhi ci sia la quint'essenza del vero significato della missione (non del mestiere) dell'insegnante.
Ed in questa missione tu eri la migliore.
Io non ho avuto la fortuna di essere un tuo alunno ma ho avuto il grande onore di esserti amico e porterò sempre con me il tuo sorriso buono ed il tuo sguardo limpido e pulito come il più bel ruscello di montagna.
Come ho scritto ieri sul libro all'uscita della chiesa "Da oggi la mia sciabola avrà il tuo nome" così, almeno in pedana, non mi sentirò solo.
Riccardo Rondellini
Ciao Cri,
RispondiEliminaabbiamo iniziato il nostro percorso alle medie, dove tu eri bravissima e ti ammiravo molto, ci siamo perse per un pò di anni, fino a quando Giulia a sua volta ha iniziato le medie insieme all'Ale, ho conosciuto e frequentato Laura e poi Claudia e rivisto i tuoi genitori dopo anni.
Ti ho ritrovata ancora sul mio percorso quando sei stata la prof. di Giulia al Liceo Manzoni, quando venivo ai colloqui individuali, quando venivo a Teatro per vedervi così appassionate e tutte protagoniste, quando terminati gli incontri al Liceo, ci si trovava per caso all'Esselunga ed i discorsi ripartivano da dove li avevamo interrotti l'ultima volta e confluivano sempre sulla mia Giulia, sulla scelta dell'università, sui consigli come "prenderla".....quando una settimana fa mi è arrivato il messaggio da Giulia : è morta la Basili, non riuscivo a crederci e le lacrime ed il magone son partite alla grande...ci sono persone che ti rimangono nel cuore tutta una vita, anche se non le frequenti più. TU sei una di queste.....il mio non è un addio, ma un arrivederci.....Giulia ieri mi ha detto, sarà un caso, ma continuo a vedere cose gialle che mi riportano a lei, un'auto, un fiore, un ombrello....non vuole andare é rimasta qui...
Cara Prof. Basili,
RispondiEliminaCi manca tanto. Sa all’inizio quando ho saputo che era morta non ci volevo proprio credere. Ma poi piano piano sono ripiombata nella realtà, anche se non la riesco ad accettare. Ogni giorno,qualcosa fa affiorare nella mia mente un ricordo che la riguarda. A volte è un libro appoggiato sulla scrivania, perché sappiamo tutti della sua passione per la lettura. Ieri ad esempio quando ho preso in mano “Il grande Gatsby” mi sono ricordata di tutte quelle volte che ci portava libri e ci raccontava storie per ispirarci nella costruzione del nostro copione. Così mi sono ricordata anche delle nostre prove, della sua faccia quando da dietro le quinte abbiamo sentito tutte le tazzine infrangersi sul palcoscenico, del suo volto pieno di sollievo e felicità quando, finalmente, dopo mesi di duro lavoro, ci distribuiva il copione terminato. Chissà da lassù qual è il suo sorriso sapendo che abbiamo finito il copione prima di Aprile.
Altre volte invece vedo qualcuno che le somiglia e penso a quanto sentiremo la sua mancanza. Oggi è Giovedì, il giovedì degli incontri di teatro, ed il giorno del suo funerale. Mentre ero in chiesa mi sono ricordata del mio primo giorno di teatro: io ero un po’ spaesata e timida, ma per fortuna c’era lei e la Prof. Visconti a darmi un appoggio a prospettarmi tutte le cose belle che avremo fatto insieme. Così è stato, cara Prof.! Ne ho fatte un’infinità di esperienze belle con lei. Lei per di più mi ha mostrato gli aspetti importanti di quest’attività: l’amicizia, l’affetto, la libertà di espressione, la creatività e il divertimento. A questo proposito le prometto che il nostro teatro continuerà ad essere così, come lei me lo ha mostrato.
Succede spesso che anche solo l’odore di crêpe mi ricorda lei. Mi ricorda di quella riunione dei “viaggiatori” dove abbiamo condiviso pizza e crêpes alla nutella. Lei era ai fornelli a preparare tantissime crêpes per noi. Anche solo questo gesto dimostra il suo impegno costante per gli altri. Io ho avuto la fortuna , il privilegio di conoscerla e di averla come amica in questo laboratorio teatrale, dove ci aiutava nel elaborare e rappresentare il copione, ci ascoltava, ci dava consigli. Ma Prof. non si limitava a questo perché lei è parte e lo sarà sempre della nostra compagnia teatrale. Lo era quando partecipava agli esercizi teatrali e quando si sedeva sul pavimento della palestra a rimuginare sullo spettacolo. Quando ci organizzavamo per gli oggetti di scena e lei ci offriva l’aiuto del mitico “ papà Basili”, quando eravamo tutti nervosi prima di uno spettacolo e nelle quinte gridavamo “merda merda merda”. C’era anche quando quest’anno si è presa l’ “anno di pausa da teatro” anche se in realtà potevamo, come sempre, contare su di lei. E fa ancora parte della “Compagnia dei viaggiatori” perché il suo spirito, il suo contributo rimarrà sempre con noi.
La voglio ringraziare profondamente con tutto il cuore perché lei è stata sempre presente nell’aiutarci, nel sostenerci e nel difenderci. La cosa che più mancherà è il suo sguardo fiero e bellissimo di quando ci guardava soddisfatta alla fine di uno spettacolo. Spero che manterrà questo suo sguardo anche da lassù. So che starà sempre con noi perché da viva non ci ha mai abbandonato e neanche ora lo farà. Noi intanto la porteremo sempre con noi in tutti i nostri viaggi nel tempo e nel mondo. Ci guardi bene da lassù Prof., dal suo posto di spettatore privilegiato, perché ci impegneremo ancora di più per renderla sempre fiera di noi. Si goda lo spettacolo che le dedicheremo .
Una abbraccio la sua viaggiatrice Denys
Anche se sei stata nostra prof. solo un anno è stata un'esperienza fantastica incontrarti... ricordo bene le tue lezioni e il modo in cui eri in grado di spiegare quel maledetto latino... in 5 anni di liceo quello è stato l'unico in cui sono riuscita a capirci veramente qualcosa e anche a prendere qualche bel voto anche in quella materia...tutto grazie a te e al tuo modo di insegnare e far vivere la materia a noi. Non ti dimenticheremo mai... la lettera che ti abbiamo scritto alla fine dell'anno testimonia il grande legame che si era instaurato...ora a distanza di ormai 5 anni posso dire di essere stata fortunata...ho conosciuto una persona fantastica...una DONNA magnifica. Un modello...
RispondiEliminasarai sempre nel mio cuore...
Corso, essere concreto in carne ed ossa, con una carta d’identità e domicilio noto, con una coscienza fisica della quale in quel momento, dopo l’episodio della scala, erano prova le sue ossa doloranti, cedeva sempre più alla tentazione di considerarsi un personaggio reale in un mondo irreale. E questo, dannazione, non era affatto divertente, perché da li a credersi, anche lui, un personaggio irreale che immaginava se stesso reale in un mondo irreale c’era solo un passo: quello che separava l’esser savio dal diventare pazzo.
RispondiEliminaIl club Dumas.
Ho scelto questa frase prof perché sono sicura che lei la ricorda bene. Forse perché anche lei ha amato questo libro quanto me, forse perché è stata proprio lei a consigliarmelo in una di quelle lunghe chiacchierate sul palco di teatro. Ho scelto questa frase perché questo complesso del “reale- non reale” è diventata una firma nei miei lavori e lei lo sa meglio di chiunque altro, dato che con molto diligenza ha corretto i miei racconti e le mie storie, mi ha supportato nella stesura di copioni, in particolare quello della sposa cadavere che ha tanto apprezzato. Non credo dimenticherò mai il suono della sua risata e il suo volto tra tutto il pubblico, il suo volto che mi dava così tanta tranquillità. Non credo dimenticherò le ore di lezione con lei, le sue critiche alla mia pessima punteggiatura e tutti i suoi “ non è un caso che...” , né potrò dimenticare le preparazioni degli spettacoli e i suoi messaggi di supporto e felicitazione per ogni mia piccola conquista. Ricorderò le ciliegie mangiate sul legno del palcoscenico, la panda defunta, la sua proposta di andare a casa sua quando la neve non mi permetteva di tornare a Bedero... e i discorsi su quanto fosse offeso il suo microonde e di quanto amasse i gatti. Ricorderò i racconti sui suoi viaggi e quel lungo viaggio in treno fuori da Lisbona, che sembrava non finire mai e durante il quale si giocava a: “se io fossi” . E ricorderò sempre la sua sicurezza quando mi disse che, se fosse stata una parola, allora sarebbe stata: libertà. Ricorderò i nostri pareri discordanti sul “Signore degli anelli”e quelli in perfetto accordo sui libri della Rowling. Ricorderò il suo volto quando mi disse che Miss Lovett l’aveva fatta rotolare dalle risate. Ricorderò quando venne in classe per portarmi una quantità infinita di libri da leggere e ricorderò sempre il suo entusiasmo quando le dissi che “La tavola fiamminga” era splendido, ma non quanto “il club Dumas”. Ricorderò quando mi disse che le ero venuta in mente leggendo qualcosa, ricorderò il gusto del caffè mentre si parlava di libri. Ricorderò tante cose, tanti momenti, tante piccole parti di lei. Non sono la persona che può dire di conoscerla meglio di chiunque altro. Non posso nemmeno dire di conoscerla profondamente. Eravamo appena agli inizi della nostra conoscenza reciproca. Ma io continuerò a ricordare, perché si dice che un uomo racconta storie, le storie vivono dopo di lui e in questo modo l’uomo diventa immortale. Non sarò sola a pensarla oggi Prof. Infiniti saranno i pensieri che le verranno rivolti e in questo modo lei non smetterà di vivere tra noi. É un pensiero infantile... così come, forse, è infantile il pensiero che scriverle questa lettera servirà qualcosa... Ma so che lei mi avrebbe detto che scrivere fa sempre bene e nel peggiore dei casi è un buon esercizio. Quindi eccomi prof... ancora incredula e piena di dolore, ancora testarda nel credere che lei ci sia ancora, nel credere che lei era per me un esempio e un simbolo troppo forte, troppo vero, troppo bello per potersi far piegare da una cosa così assurda come la morte, ma così sembra sia la vita. Quindi arrendendomi ai fatti, con fatica non posso che augurarle buon viaggio e sperare che tutte le sue conoscenze, le sue letture e la sua fantasia la possano aiutare ora a vivere nuove entusiasmanti avventure, al di là di questa 4 parete chiamata vita.
Viola
Una telefonata e improvvisamente un grande vuoto...
RispondiEliminaCi siamo conosciute e siamo state colleghe solo per un anno, il tempo necessario per sentire, oggi, l'incolmabile vuoto di una scomparsa prematura ma il tuo ricordo non svanirà e continuerai ad essere nelle mie preghiere.
Buon viaggio, Cristina!!!
Grazie di cuore Cristina per tutto quello che hai fatto!
RispondiEliminaCiao Cri!
Eliminaabbiamo saputo che qualcuno non è riuscito a pubblicare il suo commento oppure a rispondere ad un commento scritto (Marco), noi non abbiamo riscontrato problemi, l'unica cosa che vorrei ricordare è che DOVETE selezionare un profilo (a tendina) e commentare come ANONIMO oppure come altro se avete già un account in uno dei profili disponibili. Fateci sapere in qualche modo se persiste il problema, vedremo di capire cosa c'è che non va e risolverlo il più presto possibile. GRAZIE RAGAZZI! SIETE FORTISSIMI!
RispondiElimina"Voglio però ricordati com'eri pensare che ancora vivi voglio pensare che ancora CI ascolti che come allora sorridi".
RispondiEliminaGrazie prof. 5 anni indimenticabili come lei
per sempre con noi
Anche stamane il primo pensiero è per te che non ci sei più ..... e per questo vorrei dedicarti un pensiero di Seneca:
RispondiElimina"Una mente notevole possiede un grande regno"
Ciao Cri
Riccardo
Una mamma 08 aprile 2013
RispondiElimina"Mamma è tristissimo passare nei corridoi della scuola e sapere
che non incontrero' piu' la zia Basi (come la chiamavano confidenzialmente i suoi ragazzi),non è possibile che non sia
piu' con noi....
Questo è una delle tante frasi che continua a dire mia figlia da quel tristissimo giorno in cui Lei è partita....
La ricorderanno sempre.... grazie Prof
Il lunedi era il tuo giorno di riposo e vedevo sempre il tuo PC 'online'.....oggi ti ho aspettato invano.
RispondiEliminaCiaooo Zia Cri
Ciao Cri.
RispondiEliminaMi manchi tsnto. In fondo allo stomaco c'è sempre un grande peso, un vuoto che credevo di poter riempire un po' per volta, ma non succede proprio niente. Mi guardo attorno e vedo continuamente cose che mi ricordano te, quando venivi qui, quando telefonavi, un profumo, un vestito, un colore, un cibo....
Cosa possiamo fare, dimmi: tu che rispondevi sempre a tutto, cosa ci proponi?
Ti abbraccio con grande affetto.
"Voglio trovare un senso a questa situazione, anche se questa situazione un senso non ce l'ha. Sai che cosa penso, che se non ha un senso, domani arriverà, domani arriverà lo stesso..."
EliminaHo usato queste parole perchè Cristina direbbe, come le ha detto una sua allieva, "Vasco Rossi va su tutto, prof, come il beige!"
Ciao Cristina
Quando si parla di famiglia, si pensa sempre ai genitori, ai fratelli, alle sorelle, ai mariti, ai figli... ma io credo che la famiglia non sia solo questo.
RispondiEliminaLa famiglia sono anche gli amici, quelli veri, quelli che ci sono sempre nel momento del bisogno, anche quando non viene richiesto, anche solo con un gesto o con una parola.
Quelle parole che non hanno bisogno di voce, perché basta guardarli negli occhi o sentirne il profumo, per capire che sono sincere, quelli che capiscono sempre quando qualcosa non va, quelli che ti donano un sorriso e ti tengono la mano quando ne hai più bisogno...
Ecco ..... Tu eri una di famiglia.
Ciao Cri ci manchi.
RICCARDO
Oggi sono uscita a fare due passi e ti ho incontrata... dei fiori gialli esposti in una vetrina hanno fatto di tutto perché li guardassi. Ho capito che eri li'. Poi ho alzato gli occhi al cielo e ti ho rivista in quell'azzurro cristallino, sorridente e forte come sei tu.
RispondiEliminaGrazie Cri!
Sono sicura che tornando a casa mi capiterà di incontrare almeno una Pandina gialla.....
ciao Cri,
RispondiEliminasai che io non sono brava a scrivere e non ho citazioni o parole in rima , ma per te solo..... grazie e mi manchi.
Diana
“ricordo di un compagno di viaggio”
RispondiEliminaLa nostra compagnia teatrale si chiama “del viaggio” da tre anni ormai.
Il sottotitolo è “from Liceo Manzoni to everywhere you want”.
Tra noi ci chiamiamo “viaggiatori”, e il senso di tutto questo è che, con la passione, la fantasia e la dedizione si può viaggiare lontano, arrivare dovunque si voglia e che sempre, siamo tutti un po’ in evoluzione, in viaggio.
Alle prove, seduti a gambe incrociate sul pavimento di una palestra, la Prof Basili ci ha sempre dimostrato di crederci in tutto questo, con il suo modo di fare energico, gentile e appassionato, e di credere in noi, spronandoci e sostenendoci.
Qualche volta arrivava con un libro in mano, perché aveva trovato giusto una storia che, leggendola, le aveva fatto pensare a noi e, diceva, “ci avrebbe sicuramente ispirato per una qualche scena e non poteva non leggercela!”
Quando capitava di fare qualche improvvisazione si metteva lì davanti, e prendeva appunti, sempre attenta, e mentre scriveva ogni tanto sogghignava per quel che dicevamo.
È poi una tradizione consolidata per noi essere sempre in ritardo con la scrittura del copione, e quando ormai era già Marzo, la Prof iniziava a minacciarci tutti per mettere tempestivamente le scene scritte sulla sua chiavetta, e faceva sempre la voce della ragione, facendoci rigare dritti con la tabella di marcia.
E quando finalmente si annunciava che il copione era finito, la vedevi tirare un sospiro di sollievo, un grande sospiro di sollievo, perché i tempi stretti la preoccupavano sempre.
E poi, quando c’era da pensare alle scenografie, e serviva qualche strano oggetto, non c’era nessun problema, perché tanto “c’è papà Basili” diceva.
Per non parlare del suo aperto odio per il furby, quell’oggetto malefico, o di quella volta che tirando dalle quinte la corda di un carrellino, aveva fatto cadere uno scheletro con tanto di sostegni in ferro sul pubblico.
In tutto quello che faceva traspariva sempre tutto l’amore, l’impegno, la dedizione e la fiducia che aveva per il suo lavoro e per noi.
La ringrazio per averci trasmesso la passione che ci metteva, per aver creduto in noi, per essere stata un’ottima viaggiatrice, compagna di viaggio e timoniera.
Monica
Pensa! Tu che non avevi un rapporto idilliaco con l'informatica e ora sei finita anche su Twitter http://twitter.com/basili_laura
RispondiEliminaCiaooo Zia Cri
Beh, definirlo un rapporto non idilliaco è quasi un eufemismo!
RispondiEliminaA parte il fatto che parevi convinta che il tuo pc (come del resto il telefono o l'auto....) fossero animati da volontà propria, il senso pratico era una cosa che quasi ti mancava per lo meno per gli affari elettronici.
E' passata alla storia la volta che tutta preoccupata hai telefonato a tua sorella dalla Puglia sussurrando che il cellulare si era guastato... per poi scoprire che per farlo funzionare forse era meglio....accenderlo!!!
Un abbraccio
Claudia
Due bambini nel ventre di una donna incinta parlano e uno chiede all'altro:
RispondiElimina-Credi nella vita dopo la nascita?
-Sì. Qualcosa ci deve pur essere dopo il parto. Forse noi siamo qui perché abbiamo bisogno di preparare noi stessi per quello che verrà dopo.
-Sciocchezze! Come potrebbe essere la vita là fuori?
-Non so, ma sicuramente... ci sarà più luce. Forse mangeremo con la bocca e cammineremo con i nostri piedi.
-Che assurdità! A piedi è impossibile. E mangiare con la bocca? Ridicolo! Il cordone ombelicale serve a mangiare! Vi dico una cosa: la vita dopo la nascita è esclusa. Il cordone ombelicale è troppo corto.
-Beh, ci deve pur essere qualcosa... forse diverso da quello che siamo abituati ad avere qui.
- Ma il parto è la fine della vita. E alla fine, la vita è solo un'esistenza straziante nel buio e non conduce a nulla.
-Beh, non so esattamente come sarà dopo il parto, ma sono sicuro di vedere la mamma e lei si prenderà cura di noi.
-"la mamma"??? Davvero credi alla "mamma"??? E dove pensi che sia ora???
-Dove? Tutto intorno a noi! È attraverso di lei che viviamo. Questo mondo non esisterebbe senza.
-Non ci credo! Non l'ho mai vista quindi è logico che non esista!
-Bene, ma a volte, quando siamo in silenzio, si può sentire cantare o si sente come se accarezzasse il nostro mondo, Sai?
Penso davvero che ci sia una vita dopo il parto e che noi ci stiamo solo preparando a viverla
....
Non sono una religiosa, eppure a volte mi dico che non può essere che così...
Un abbraccio
Maria
Ciao Cri. Oggi è bel tempo, sembra sbocciata la primavera. C'è nell'aria quel profumo...sai di che parlo...
RispondiEliminaGuardando il cielo così azzurro penso a quanto ti sarebbe piaciuto guardarlo, lasciando l'aria profumata entrare ed uscire dai polmoni. Sai qui in giardino i fiori stanno tutto aprendosi, si riempie di colori. Spero che ci siano fiori da te, e che il sole scaldi e sia sfavillante come qui...
Baci
Anche io guardo il sole di oggi e non posso fare a meno di trovare ingiusto che scaldi solo noi, i rimanenti. Penso a un giorno a Serra San Quirico, quando un sole così, inaugurale, scaldava Cristina, i ragazzi e me, seduti in cerchio su un prato per ricevere l'accoglienza degli operatori a un festival che sarebbe stato per noi sempre epico e mitico. Non dimenticherò mai quando, sedute insieme tra i ragazzi al temutissimo "salotto teatrale" conclusivo, ci siamo sentite dire che avevamo fatto quello che si doveva fare in un percorso di teatro educazione, e non c'era bisogno di guardarci per capire l'una che cosa provava l'altra. Era la seconda avventura teatrale che condividevamo e non finirò mai di ringraziarla per quell'anno, quei giorni e quelli che erano venuti prima e che sarebbero venuti dopo, per gli sms "da sotto l'ombrellone" con i pensieri per lo spettacolo da fare a settembre, per i libri e le canzoni che mi ha fatto conoscere, per il suo modo di esserci, deciso e lieve allo stesso tempo.
RispondiEliminaAntonella
Cara prof. Basili,
RispondiEliminaLa notizia della sua scomparsa è stata un fulmine a ciel sereno. Mai e poi mai mi sarei aspettato di sentire una cosa del genere. é stato un vero shock e ho fatto veramente tanta fatica a rendermene conto. La prima reazione ovviamente è stata la tristezza, lo sconforto per una perdita così inaspettata e così grande. è difficile pensare che Lei, la mitica prof. Basili non ci sia più. Per me lei è stata veramente importante e se sono quello che sono e anche grazie a lei. Lei mi ha regalato momenti indimenticabili: gite, uscite didattiche, lezioni, tante lezioni, non solo di italiano e storia ma anche e soprattutto di vita. Nella mia vita di studente ho incontrato pochissime insegnanti come lei. Lei era una prof. con la P maiuscola,di cui ogni alunno dovrebbe andare fiero. io le volevo e le voglio veramente bene, mi sono affezionato molto a lei. Lei era unica perchè era capace di farsi volere bene, di farsi apprezzare, di appassionarci alla sua materia, di trasmetterci la stessa passione che aveva lei. Adesso che lei non è più con noi fisicamente, anche se non sarà facile accettarlo,non voglio essere triste, anzi voglio ricordarla nel migliore dei modi possibile, sorridente con gli occhi pieni di voglia di vivere, perchè se lo merita. Le persone come lei non vanno dimenticate. Attraverso i ricordi di tutti noi lei sopravviverà sempre! il suo ricordo sarà sempre chiaro e nitido come se lei non se fosse mai andata, perchè è così che va ricordata una grande donna come lei.
Un abbraccio.
Andrea Mangano.
Ma tu lo sapevi di essere così tanto amata e rispettata non solo da noi in famiglia, ma anche dai colleghi e SOPRATTUTTO dagli studenti, che notoriamente non amano granchè gli insegnanti, specie di italiano e matematica, cioè i dominanti?
RispondiEliminaPer noi è stata quasi una sorpresa. La scuola tu l'amavi e amavi anche i ragazzi, ma saperti così considerata è stata una scoperta e una consolazione.
Continui a mancarci tanto.
Baci
Claudia
non si può non volerle bene ! io (ex alunna) ho tanti bellissimi ricordi di lei, era piena di idee, di film e libri da consigliarci, ma poi la sua migliore caratteristica era la pazienza. Sapeva sempre ascoltare le nostre lamentele, i nostri problemi e le nostre richieste senza mai arrabbiarsi.
EliminaLa rispettavamo tutti, sapeva veramente come prenderci e sapeva farsi apprezzare da tutti noi. La porterò sempre con me!
Cristina è una persona normale.
RispondiEliminaNon fa cose insolite o bizzarre, forse a volte compra vestiti dai colori accesi, ma le stanno tanto bene che non è un problema.
Cristina è pacata, ragionevole, obiettiva. Non si può certo definire anticonformista o rivoluzionaria. Se la conosci appena, forse non ti colpisce subito, ma non farti ingannare da questa normalità, la seconda volta che la incontri capirai che è diversa dalle tante brave, banali donne che conosci.
La sua normalità mi è sempre sembrata eccezionale, il suo essere nella media in certi momenti è fuorviante , il suo buon senso ti scuote.
Oggi non ci sono tante persone così normali, tutti cercano di farsi notare con comportamenti sopra le righe, con pretese di originalità a volte un po’ misere.
Cristina no. Lei va avanti come un diesel, non si cura di colpire la tua fantasia.
Perché sa che colpirà la tua mente .
Cristina non fa cose eccezionali.
Lei prenota un appartamento per l’estate a Formentera, Creta, Minorca o in Sicilia e passa 3-4 settimane al mare, nel sole, spalmandosi crema abbronzante e cucinando pesce, qualche gita nei dintorni, tanto relax. Non è una cosa eccezionale, vero?! Chiediglielo quando la vedi, ti darà l’indirizzo se vuoi andarci anche tu l’estate prossima. Nei weekend a volte visita città d’arte, mostre, musei; oppure sta con la famiglia, con gli amici, porta i nipoti a sciare, va al cinema, collabora con Emergency.
Tutte cose normali,no? Ha tanti sogni nel cassetto, tanti progetti. Per i 50 anni vuole andare in Perù, mi ha chiesto se voglio accompagnarla. Ci sto pensando, piacerebbe anche a me, le ho detto però che da qua a là chissà cosa succederà, non riesco a fare progetti così lontani… anche se so che si sta bene con lei in giro per il mondo.
Cristina mi ha seguito in tanti viaggi, le città e le regioni che ho visitato port ano quasi tutte la sua impronta: Yemen con la torre del silenzio sul Crater di Aden , Kurdistan e Commagenia, Burundi e il lago Tanganica , la favolosa Mistrà, Trebisonda persa tra le nebbie estive , il palazzo di Cnosso, Cordoba, Granada, Italica, Siviglia, le mura di basalto nero di D i yarbakir, la magica Volubilis, Mozia e le saline di Trapani, il monastero di Sumela aggrappato alla montagna, Cadice, la Sagrada Familia con la febbre a 40, i bastioni bizantini di Yedikule a Istanbul, i sassi di Matera sotto la neve, le gole di Samaria, la meraviglia di Fez, il capodanno con l’igoumeno a Osios Lukas, l’alba sul Nemrut Dag, i cobra in Jami el-Fna a Marrakech, villa Adriana nel sole di un ottobre romano…
Però dopo ogni viaggio si ricomincia, non la sentirai mai rimpiangere una città, una vacanza; è sempre pronta per la nuova meta , per il nuovo progetto. In questo modo non mi rendo conto di tutte le cose fatte insieme perché ogni volta c’è una nuova idea, una nuova partenza.
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Ma Cristina non è solo movimento, non è solo energia cinetica incontrollata. Quanti weekend di pigrizia pura ci concediamo! A volte viene a casa mia, le anticipo che non ho voglia di fare niente, neanche di uscire a fare due passi. E allora si allunga sulla sdraio, se è estate, per diventare rossa come un peperone; oppure si adagia sul divano, nella brutta stagione, e legge, chiacchiera, divaga. E il weekend passa senza che ce ne accorgiamo, temperato in ogni modo da una squisita cenetta o un pranzo veloce.
RispondiEliminaCristina è maldestra. Rompe le cose, le urta, le fa cadere; rovescia bicchieri di vino sulla tovaglia, sughi sul pavimento. Quando cucina sporca tutto quello che è possibile sporcare, poi pulisce con accanimento e lascia tutto in ordine perfetto.
Cristina è una lettrice infaticabile, insuperabile. Ha un metodo di lettura veloce che le invidio, legge 4 libri nel tempo in cui io ne leggo uno. Il confronto che abbiamo sulle letture è continuo, pervasivo, profondo. Mi lusinga dicendo che sono uno dei pochi che può azzardarsi a regalarle un libro senza rischiare che l’abbia già, ma ti assicuro che ogni volta è una sfida di fantasia e improvvisazione. Non potrò sempre farcela.
Cristina racconta tanto di sé, del suo lavoro, della sua famiglia; ma non fa mai pettegolezzi, sono sempre storie istruttive, interessanti; sono descrizioni le più obiettive possibili, spesso calorose.
Cristina ama il suo lavoro, lo fa con una passione rara, adora i suoi studenti e stima molti suoi colleghi, almeno quelli che vede sinceramente coinvolti nella professione.
Cristina da un po’ di anni studia il greco antico. Ha mantenuto i contatti con una sua professoressa, che ha sempre stimato molto, e finalmente si è decisa a iniziare a studiare quella lingua che le mancava tanto. E’ entusiasta, l’adora, le è servito molto per la sua crescita interiore e vive con godimento reale le ore che passa con la professoressa che tanto le piace.
Cristina ha un appartamento delizioso, piccolo, ingombro di cose, di libri, colorato, vissuto.
Un giorno, molti anni fa, le ho fatto una sorpresa: le ho portato Silvana.
Silvana B. era una prostituta, molto malata, ricoverata nel mio reparto. Quando ho dovuto scegliere un nome per la gattina tigrata che avevo deciso di regalarle, chissà perché mi è venuto in mente quello. E Silvana non si è più mossa dal suo appartamento. Con la zampa ha imparato ad aprire l’anta scorrevole dell’armadio e si infila sulla biancheria morbida e pulita e sonnecchia per ore. Silvana di notte dorme sul letto con Cristina, anche se anziana è ancora soffice come un cucciolo e le trasmette un calore unico.
A proposito di gatti, ho una fotografia di Cristina che mi piace molto: il Capodanno di 4 anni fa, con occhiali scuri e piumino rosso , in un sole accecante riflesso dalla neve nel giardino di casa mia, tiene in braccio Bazavan, il mio gatto biondo, e ride felice.
Tante altre cose potrei raccontarti di Cristina ma credo che sia più facile, quando la incontrerai, fare due chiacchiere con lei e lasciarti guidare dall’istinto per capire se ti piace.
In questi giorni però Cristina non c’è, è via, ma sicuramente tornerà e avrai occasione anche tu di conoscerla.
Dal canto mio aspetto di rivederla presto perché abbiamo ancora tante cose da fare e da progettare , amici da incontrare, cene da preparare.
E quel vecchio sogno di comprare una casetta su un’isola greca e trasferirci là, con qualche amico, se mai andremo un giorno in pensione…
Ciao Stefano.
EliminaLeggendo le cose bellissimme che hai scritto ho dovuto asciugare una lacrima ......... mi è sembrato di avere Cristina affianco.
Solo tu, così diverso e così uguale a Cristina, avresti potuto parlare di lei in questo modo e per questo ti ringrazio.
A presto amico mio.
Riccardo R.
Ieri Beatrice è tornata a casa e mi ha detto che aveva preso 8 nella verifica di latino.
RispondiEliminaQuella verifica l'avevate preparata insieme il giovedì prima che tu partissi per il tuo lungo viaggio e quella sera Beatrice mi aveva detto:"sai papi studiare latino con Cristina è bello perchè lei riesce ad appassionarmi ed a coinvolgermi .... fare le versioni è divertente se lei è vicino a me per guidarmi e correggermi.
Solo qualche tempo prima Beatrice mi aveva chiesto qual'era il senso di studiare una lingua morta che non parla più nessuno!!!!!!
Ciao Cristina, questo voto è tutto per te.
Riccardo R.
Anche ieri come tutte le altre sere l'abbiamo ricordata : i ragazzi del Manzoni hanno partecipato all'assemblea che si è
RispondiEliminatenuta sui temi del bullismo, Veronica raccontava e ad un certo punto è diventata silenziosa e mi dice : c'erano tutti mancava solo la Prof Basili......
Un abbraccio forte
Cara Adelina,
RispondiEliminaho atteso un po'di tempo prima di cercarti, credendo in una tua fuitina per risolvere qualche magagna dei discoli. Mai illudersi a fronte ai tristi. I brutti film non si riguardano,eppure a me è capitato ed è terribile. Sopravvivere ai propri figli è ingiusto e quando nonno gigio si disperava, non ho trovato di meglio che prendere a calci un bagnino. Ora che le cose stanno leggermante decantando( ah! il tempo che gran dottore!), mi è venuto voglia di cercarti. Ma per ora basta così, per me è stato sufficiente ciò, in altri momenti ti chiederò conto di ciò che, purtroppo, mi farai mancare e non sarò tenero.
tuo S.Montalbano
Whow, che giornata! Quante cose ancora da dirsi, vero?
RispondiEliminaStefano, l'hai dipinta come meglio non si poteva. E' lei quella, non si può sbagliarsi.
A proposito, Ste, Silvana è qui ora, per ora ancora piuttosto diffidente, ma spero davvero che possa abituarsi. Le vogliamo bene, spero che lei possa accettarlo...
Ogni tanto guarda la "sua mamma" e miagola...però inizia a strusciarsi anche sulle mie gambe.
Certo il nonno non la lascerà dormire sul lettone...
'Notte a tutti, anche a te, carissima sorella.
Claudia
Ciao Cristina, ma mi stai forse mettendo alla prova??? Ieri una presenza misteriosa ha rovesciato a terra la vaschetta della macchina del caffè (che sia stato il gatto? analizzando la dinamica è quasi impossibile...) e alla sera Angela mi ha detto che non riesce ad accompagnarmi nel lungo weekend che avevamo progettato dal 25 al 28 aprile...
RispondiEliminaE ora che faccio io? Vado da sola? Resto a casa? Tu non avresti dubbi se fosse successo a te!!!
Dammi un po' della tua forza e aiutami a continuare a vivere....
Prof non riesco a smettere di entrare in questa pagina e leggere tutti questi bellissimi messaggi !
RispondiEliminaspero che anche lei riesca a leggerli ovunque si trovi ! :)
Ciao Cristina, sono stata a Berlino e ho pensato al tuo viaggio in quella città con i"tuoi" ragazzi.
RispondiEliminaTi ho incontrata nei musei, nei caffé letterari, nelle strade affollate di gente, sempre alla ricerca di qualcosa e sempre disponibile con tutti.
Ti ho vista in una magnifica libreria, intenta a scegliere l'ennesimo libro, anche se in lingua tedesca.
E' stato bello....mi ha scaldato un po' il cuore, triste e freddo, da quando sei andata via senza dire nulla.
La tua assenza lascia un grande vuoto dentro di me, che cerco di colmare pensando a tutte le cose belle fatte insieme e al tuo rassicurante sorriso.
Torna presto...!
Nìcola
Prof,mi manca tanto....
RispondiEliminale lezioni non sono più le stesse senza di lei,non c'è istante in cui quando c'è italiano o latino non la pensi,in cui non pensi a quanto le lezioni erano più interessanti più belle da seguire e sa perchè?perchè c'era lei con la sua voglia di farci imparare di farci amare le sue materie.Mi dispiace di averla conosciuta solo quest'anno ma nonostante ciò è riuscita a farsi stimare tanto da me in tutto ciò che faceva.
Ha presente il libro che ci ha consigliato l'ultimo giorno in cui ci siamo visti??Ecco lo sto leggendo e penso che quando lo finirò lo giudicherò bello come tutti gli altri che ci aveva dato da leggere...soltanto che non faremo i nostri amati caffè letterari...
resterà sempre nel mio cuore.
alunna di 2EL
Un giorno forse capirò. Forse arriverà il momento in cui riuscirò a sentire anche con il cuore che non sei più qui. Forse riuscirò a non farmi passare nella mente "da un po' di giorni non vedo e non sento Cristina, ora la chiamo e..." e subito dopo un tuffo al cuore perchè no, non ti posso chiamare, non risponderesi al telefono con quel tuo chiaro ed argentino "Pronto?". Anche oggi: sono ventute le tue amiche di Angera. In macchina ho intravisto una testa ed ho pensato "Toh, c'è anche la Cri". Ma naturalmente non eri tu. Mi manchi. Baci
RispondiEliminaClaudia
Oggi è la Giornata mondiale del libro: non posso non pensarti.
RispondiEliminaBuona lettura Cri! Ovunque tu sia
Che altro fare se non associarsi a questo augurio?
EliminaBuona lettura Cristina!
Ps: mi hai convinto che devo proprio andare via qualche giorno, ma mezz'ora fa ho capito perchè non volevi che partissi il 25: il Club Scherma Varese vuole qualcuno di noi ad Azzate per ricordarti! Come non esserci??? Qualcuno direbbe "IMPOSSIBILE!"
Ciao Cri!
Adelina,Adelina, chi mi consiglia ora le letture? L'ultima, la Mastracola non l'ho ancora preso: un attimo di tempo he! Chissà se mi verrai in sogno su qualche saga tipo gli svedesi? Ma oltre alle letture ci sono anche i cibi. La caponatina chi me la farà? E i tuoi esperimenti chi li giudicherà? Mannaggia che casino che hai combinato! Speriamo che le mie grigliate vengano apprezzate comunque e sopratutto che qualcuno si degni di riproporle altrimenti che ci sto a fare a marinella? Attendo consigli mirati.
RispondiEliminaS.Montalbano
Oggi Claudio mi ha cambiato il colore della tinta, indovina quale ha fatto? Quello che faceva a te!
RispondiEliminaNessuno vuole lasciarti andare... Resterai con noi per sempre!
Non ti ho mai pensato tanto come adesso che non ci sei piu'. Ti sto conoscendo ora attraverso i racconti di tante persone che ti hanno amato. Non sprechiamo le occasioni che la vita ci offre per condividere, per accogliere, per stare insieme. Ciao Cri. Noi continueremo a farti vivere nei nostri cuori. Prega per noi.
RispondiEliminaSono dell'idea che lei resterà la migliore,sempre.Nessuno può batterla prof.
RispondiEliminaOgni cosa nuova che facciamo mi dico:ma la prof basili non faceva così o non avrebbe fatto così!!Ed è strano sentire spiegare in un altro modo che non sia il suo.Spesso mi chiedo se io stia sognando o se questa è semplicente la realtà,che mi è difficile accettare....
Ciao.
RispondiEliminaSento che parlate tanto di me negli ultimi tempi e ho pensato di dire la mia, visto che l’argomento mi riguarda…
In realtà avrei tanto voglia di venire a trovarvi, ma credo di non potere… Mi trovo in un posto dove…dove… non so bene come descrivervelo. Di solito non mi mancano le parole per spiegarmi, ma questa volta non so…non sono capace di trovare i termini giusti.
Non ricordo bene che cosa è successo negli ultimi giorni…o sono settimane, mesi? Il fatto è che a un certo punto mi sono ritrovata qua, un posto piuttosto gradevole ma è come se fossi sola, anche se non mi sento sola, mi sembra che voi tutti siate qua nei dintorni, ma non vi vedo. Però vi sento.
Per provare a descrivere questo posto posso dirvi che è come una grande casa, ci vivo solo io però, ma non mi sembra di essere isolata, mi sento come immersa in un flusso di cose, di pensieri, di legami con voi, con le cose che ho sempre fatto, con i pensieri che ho sempre seguito…
La casa sembra costruita in alto, come su una scogliera o una montagna. Ci sono grandi finestre, sono spalancate, lasciano entrare un’aria fresca, gradevole, sembra di sentire l’odore del mare, anche se non lo vedo; l’orizzonte si perde in una nebbia sottile, non permette di orientarsi. Di tanto in tanto degli uccelli lanciano richiami, forse sono gabbiani, ma non ne sono sicura.
La casa è grande, ci sono stanze spaziose, corridoi lunghissimi, porte che danno su scale, su verande, su altre stanze e altri corridoi. Ovviamente c’è una grande biblioteca, dove passo la maggior parte del tempo. E’ la biblioteca che ho sempre sognato, con alti scaffali di ciliegio colmi di libri, tutti i miei libri e tanti altri che non conoscevo nemmeno io. Ci sono i libri che sto leggendo e quelli che ho letto, i miei preferiti, Memorie di Adriano, Il nome della rosa con l’autografo di Umberto Eco, Il barone rampante, La casa del sonno, Pastorale americana e tutti quelli che avrei sempre voluto leggere ma non mi sono mai decisa a prendere in mano.
Tra quelli che sto leggendo ora, una frase di Sandor Marai mi è rimasta impressa e ve la voglio dire: “Perché esistono delle coppie i cui membri sono davvero trascinati l’uno verso l’altro da un’unica onda nell’universo, e alla fine devono incontrarsi, non possono sfuggirsi, né al Nord, né in Occidente, ma forse neppure in India o nella tomba…Devono ritornare nello spazio e nel tempo per incontrarsi”. Ecco, in questa frase mi ci ritrovo, descrive come mi sento in questo preciso momento.
Oltre alla biblioteca c’è una grande cucina con un tavolo di legno massiccio quadrato nel mezzo. Il frigorifero è sempre fornito anche se non ricordo di essere mai andata a fare la spesa. In realtà non credo di essere mai uscita, non so bene da che parte dovrei andare. Passo tanto tempo a cucinare, a leggere, a rilassarmi. Non posso dire di annoiarmi ma certo ero più contenta quando stavo con voi, quando potevamo chiacchierare per ore e quando al lavoro coi miei ragazzi potevo comunicare tutti i miei pensieri, sapendo di essere ascoltata e capita, sapendo di riuscire a modificare un poco la realtà, il corso delle vite. Mi sembrava di essere utile, avevo la presunzione di poter aiutare qualcuno a capire, qualcun altro a crescere, a modificare opinioni sbagliate, a cambiare… forse quello che mi manca di più sono proprio i miei studenti, quelli degli anni passati e anche gli ultimi arrivati, quelli che stavo provando a conoscere meglio, per spingerli, convincerli a mettersi in discussione. Che è la cosa più bella del mio lavoro.
Mi mancano le mie colleghe e amiche e gli spuntini e pranzi improvvisati da me tra una lezione e una riunione pomeridiana. Come erano belle anche le pause in sala professori quando era finalmente l’ora per un bel caffè…
CONTINUA
Però non mi annoio, come vi dicevo, non sono nemmeno triste. E’ una solitudine strana, mai provata prima. Non mi angoscia, non mi abbatte, mi sembra uno stato naturale, anche se non l’ho mai sperimentata in passato. A volte mi prende la solita smania di fare, di andare, di organizzare…ma poi mi rendo conto che il tempo passa lo stesso, o forse non passa del tutto e la voglia che ho dentro si smorza, si placa.
RispondiEliminaQua è pieno di gatti, di tutti i colori e le taglie. Mi piace quando mi chiamano perché hanno fame, si strusciano contro le mie gambe, mi rimproverano. Certo non vedo Silvana, l’ho cercata a lungo ma mi sembra proprio non ci sia. Di lei ho un ricordo vivido dell’ultimo giorno nel mio appartamento: era sulle mie ginocchia, faceva le fusa, mi scaldava col suo pelo soffice. Poi non ricordo che cosa è successo, mi sono ritrovata qua, c’è un vuoto nella mia memoria. Però Silvana è come se fosse ancora acciambellata su di me, la sento vicina…
Qua sono circondata dalle cose che amo. Ho i miei libri, come vi dicevo; ho la mia musica, il mio amato Fossati, che quando dice me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto a innamorarmi dei colori delle cose, ma desiderare non basta, da così lontano non basta, ecco, non mi stanco mai di ascoltarlo.
E poi ho tante altre cose da fare, vestiti bellissimi da indossare, leggeri, vaporosi, colorati: c’è il clima ideale per sfoggiarli, caldo ma non umido. Ho pietre dure, smeraldi e turchesi montati su collane con inserti di metallo e di legno che posso abbinare a sandali bassi come piacciono a me, per sentirmi a mio agio e un po’ elegante.
Tanto tempo lo passo a scrivere. Ho ripreso in mano il romanzo che sto scrivendo da anni ma che non ho mai avuto il coraggio di mostrare a nessuno. E’ solo una bozza, ve ne parlerò forse solo quando mi sembrerà degno di superare le vostre critiche. Mi sembrava di averlo lasciato a casa, invece l’ho ritrovato qua, su uno scaffale della libreria e finalmente ho trovato il tempo ma soprattutto la forza di affrontarlo di nuovo con più metodo. Chissà che riesca finalmente a portarlo a termine.
Coltivo gelsomini profumatissimi, bianchi e azzurri, mi ricordano il sud e tutte le sere passate all’aperto, in vacanza, a passeggiare. Ho anche grandi bouganvillee che ricadono a cascata su una tettoia e il loro rosso acceso ogni volta mi emoziona.
Al centro della casa, come in certe abitazioni arabo-andaluse che ho visitato, c’è un grande patio circondato da piante di limoni e aranci; e al centro c’è una piscina rivestita di mosaici, con acqua della temperatura giusta, dove passo ore e ore di totale relax. Mi sdraio su materassini morbidissimi e mi abbronzo giorno dopo giorno, finalmente senza scottarmi, senza diventare rossa come un gambero. Così quando tornerò non mi prenderete più in giro.
Sì, perché voglio tornare, ho tanta voglia di rivedervi. Non capisco veramente perché sono qua, qualcosa ancora mi sfugge. Anche se mi sembra di sapere o di intuire che sarà molto difficile rivederci.
Ieri, o forse era la scorsa settimana, non ricordo bene…sfogliavo l’album delle foto fatte in Siria. Guardavo quelle di Damasco e mi è tornata alla mente una bellissima frase di san Paolo che avevo letto là, nella cappella di sant’Anania: “L’amore è paziente, l’amore è benigno, l’amore non è invidioso, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’amore non avrà mai fine.”
STEFANO
Ehi Cri, non ti preoccupare per Silvana. E' qui a Besano, dovevi vederla giovedì: c'era il sole, sono scesa da lei per farle un po' di compagnia ed ho deciso di aprire la porta che da sul giardino. Dopo una iniziale, finta indifferenza si è avvicinata guardinga alla soglia. Io mi ero seduta sul pavimento appena fuori e fingevo di guardare lontano, per vedere lei cosa faceva. Si è fermata a lungo lì, annusando attentamente l'aria. Poi si è avventurata ispezionando ogni piccolo pertugio, crepa o oggetto che si trovava sotto il naso. Naturalmente ad ogni rumore si tuffava prontamente in casa, al sicuro, non si sa mai... ma poi si riavventurava fuori. Ha fatto mezzo giro della casa... Io mi sono spostata nel prato, per vedere se veniva anche lì. Non ci crederai, ci è venuta davvero, ma senza mai appoggiare le zampe sull'erba! Sembrava un contorsionista, ha cercato tutti i pezzetti di sasso, di terra compatta, di selciato... tutto pur di non toccare quella cosa sconosciuta, verde, a fili che spuntava dappertutto e le impediva il libero passaggio. Sono sicura che quando verrà la bella stagione e potrà uscire con facilità si divertirà parecchio. Quando potrà venire nella tua casa nuova avrà tante cose da raccontarti. Si è incontrata con la mia Desi. Eh, beh, lì c'è ancora parecchio da pazientare: entrambe si credono padrone di casa e non è che lascino volentieri il posto ad altri... Comunque spero davvero che, come ha imparato a voler bene a me, possa imparare a convivere con Desi.
RispondiEliminaSe ce la fai a tornare è meglio, perchè siamo tutti qui che aspettiamo. Ci pare di essere in sospeso, in attesa di qualcosa o di qualcuno. La sensazione è proprio quella di dover star qui fermi, che se ci si sposta quello che deve accadere forse non succederà, o se succede forse non si potrà vederlo. Quindi se puoi fatti viva presto. Comunque non ti preoccupare, se non ce la fai sono certa che, prima o poi veniamo noi da te. Visto che la casa è grande forse un posto ce lo troverai per farti compagnia, almeno finchè troveremo anche noi sistemazione dalle tue parti. Se intanto scriverai il famoso romanzo poi lo farai leggere al tuo Montalbano preferito, al quale ora mancano le tue caponatine e i tuoi consigli letterari...
Un grande abbraccio e a presto
Claudia
Domenica 28 la Squadra del Club scherma Varese ha vinto il campionato italiano, questa vittoria è stata dedicata a Cristina che ci accompagnerà ad ogni gara e sarà sempre nei nostri pensieri.
RispondiEliminaGrazie Marco, e grazie a tutta la squadra! Non siete solo campioni italiani di scherma, siete soprattutto grandi persone! Portate Cristina in giro per il mondo, con tutto l'orgoglio che tutti noi sentiamo per avere avuto la possibilità di conoscere quella grande donna che ci hanno voluto portare via troppo presto...
EliminaUn abbraccio a tutti dalla famiglia di Cristina.
Ecco bravi, è così che si fa. So che lei si sarebbe precipitata qui a dire a tutta la famiglia cosa è stato capace di fare il "suo" Marco, "visto, ve lo avevo detto che finiva per portarmi in Brasile". Portala davvero con te, ti porterà fortuna e sarà un punto di forza. Credeva davvero in te e nella tua forza, credeva in questo sport che ha conosciuto chissà perchè solo ora. Diceva che le dava un senso di liberazione, di energia interna che non conosceva prima. L'avete davvero entusiasmata con questa nuova esperienza, per questo so che non ti abbandonerà e ti seguirà nel tuo cammino sportivo. Dicono che i campioni sono quelli che hanno "quel qualcosa in più". Chissà, il tuo "qualcosa" magari è lei...Comunque grazie, di tutto...
EliminaSono il papà di Cristina.
RispondiEliminaHo dovuto forzare la mia volontà per decidermi a mettere qualche parola su questo straordinario Blog che mi ha fatto conoscere tanti aspetti di Cristina che ignoravo. Un grande ringraziamento ed un abbraccio a tutti - studenti, colleghi,amici, parenti.Uno in particolare voglio rivolgerlo a Stefano per quello che ha scritto e sicuramente sente dentro di sè. Ci ho versato lacrime di disperazione, ma anche di orgoglio per una figlia che ho perso ma che ho visto amata da tantissima gente. Mi mancano i pranzi domenicali che ci preparava e le sue frequenti visite senza preavviso. So che sarò tra i primissimi a poterla rincontrare ed abbracciare e gli racconterò tutto quello che è successo dopo la sua tragica scmparsa.
CIAO A TUTTI
Era una persona spettacolare e gentile.
RispondiEliminaSpero che ci stia osservando.
Ciao Cri.Sigh
...E'dovuto passare più di un mese perchè riuscissi a rivolgermi a te. Sai quanto non riesco a scrivere anche solo un biglietto di auguri, quindi figurati ora che ho cosi tante cose da dirti e con questo oggetto infernale......
RispondiEliminaSei sempre stata con noi molto disponibile, discreta, piena di premure e di consigli.
Ci mancherai sempre, ma sopratutto quando avremo bisogno della tua presenza, di un tuo consiglio, di un tuo aiuto.
Quando ero giovane non leggevo mai, ma tu mi hai insegnato ad apprezzare la lettura. Non era raro che tu venissi da noi e mi dicessi: "Ti ho portato un libro, spero che ti piaccia" ed era vero, mi era piaciuto, e quando lo restituivo me ne portavi un altro, e un altro ancora,così sono diventata una buona lettrice.
E mi hai trasmesso anche la tua passione per il teatro: abbonate alla stagione teatrale di Varese, la sera dello spettacolo venivi a Besano a prendermi e mi riportavi a casa (non mi piace guidare di sera e da sola).
E' chiaro che per noi tu fossi speciale,ma che lo fossi anche per tante e tante persone mi ha molto meravigliato.
Leggendo tutto quello che hanno scritto su di te, mi rendo conto di averti sottovalutato e non posso che essere orgogliosa che tutti ti abbiano stimato in tutte le tue molteplici attività.
A consolare questi giorni sempre più tristi ci restano solo le tue ceneri, le tue fotografie, tutti i bei ricordi che ci hai lasciato.
Non potremo mai dimenticarti.
Non sono un granché con questi mezzi di comunicazione, molto moderni!, ci riprovo, Cri... ci riprovo a dirti che non passa un giorno senza che io ti pensi, non passa un giorno che non mi torni in mente un gesto, uno sguardo, un tono, un proposito, una risata...e mi manchi davvero...P.S. Ieri una ragazza di seconda ha letto in classe una poesia che ha preferito, fra le tante forse appena sfiorate navigando, navigando... sembrava scritta per te e per noi...
RispondiEliminaSe ti va scrivila anche a noi, ci piace sempre sentire cose che la fanno sentire qui...
EliminaSì, Claudia, lo farò... e ne scriverò due, perché con una, un pò per gioco, un pò per caso (o forse no), ci siamo salutate prima delle vacanze di Pasqua e ho scoperto in quel momento che avevamo in comune una "Poesia preferita"!! *:)
EliminaDi sicuro Cristina ama Itaca di Kavafis. Se non e' la preferita, e' sicuramente una delle 3-4 poesie che adora:
Elimina"Se per Itaca volgi il tuo viaggio, fa voti che ti sia lunga la via, e colma di vicende e conoscenze. Non temere i Lestrigoni e i Ciclopi o Posidone incollerito: mai troverai tali mostri sulla via, se resta il tuo pensiero alto, e squisita e' l'emozione che ti tocca il cuore e il corpo. Ne' Lestrigoni o Ciclopi ne' Posidone asprigno incontrerai, se non li rechi dentro, nel tuo cuore, se non li drizza il cuore innanzi a te. Fa voti che ti sia lunga la via. E siano tanti i mattini d'estate che ti vedano entrare (e con che gioia allegra!) in porti sconosciuti prima. Fa scalo negli empori dei Fenici per acquistare bella mercanzia, madrepore e coralli, ebani e ambre, voluttuosi aromi d'ogni sorta, quanti piu' puoi voluttuosi aromi, a imparare imparare dai sapienti. Itaca tieni sempre nella mente. La tua sorte ti segna quell'approdo. Ma non precipitare il tuo viaggio. Meglio che duri molti anni, che vecchio tu finalmente attracchi all'isoletta, ricco di quanto guadagnasti in via, senza aspettare che ti dia ricchezze. Itaca t'ha donato il bel viaggio. Senza di lei non ti mettevi in via. Nulla ha da darti piu'. E se la trovi povera, Itaca non t'ha illuso. Reduce cosi' saggio, cosi' esperto, avrai capito che vuol dire un'Itaca."
Stefano
AUGURI Claudia!
RispondiEliminaSono sicura che Cristina, dovunque sia, oggi ha festeggiato il tuo compleanno!
E sono altrettanto sicura che il suo desiderio sia che anche noi riusciamo a festeggiarlo!
Ti voglio bene!
è stato bizzarro scoprire oggi da sua nipote che lei quando aveva la nostra età aveva deciso che da grande avrebbe fatto la poliziotta e che non voleva fare la maestra come le avevano consigliato i suoi genitori.e poi cosa ha fatto?l'insegnante...e come lavoro le è riuscito benissimo...
RispondiEliminaOh beh, di lavori ne voleva fare più d'uno: voleva fare il marinaio, la poliziotta, la hostess, la giornalista, la cuoca... tanto che quando ha detto che alla fine avrebbe fatto l'insegnante quasi non è stata presa sul serio. Ma quella era la scelta definitiva, la via giusta per realizzarsi attraverso voi. Vi sentiva davvero "sue creature" ed era sempre elettrizzata all'idea di conoscere i nuovi "pulcini". Credo che una sua insegnante del liceo abbia influito sulla sua scelta. La figura della prof. Pariani l'ha affascinata al punto che ha desiderato diventare anche lei per altri ragazzi ciò che questa donna aveva rappresentato per lei. Credo comunque che sarebbe stata anche un'ottima poliziotta perchè l'integrità del suo animo e la generosità del suo cuore l'avrebbe certamente portata a farsi valere anche in quel campo. Però voi avreste perso l'occasione di conoscerla...
RispondiEliminaQualunque cosa avesse scelto di fare le sarebbe riuscita bene come l'insegnamento...era capace di sorprenderci sempre soprattutto quando ci ha preparato una lezione in inglese...è da ammirare la sua forza di volontà.appunto per questo sono contentissima di averla conosciuta,anche se è stato solo per un anno...
Elimina"diventare anche lei per altri ragazzi ciò che questa donna aveva rappresentato per lei" non so cosa sia stata la prof. Pariani per lei ma so cosa ha rappresentato per noi: quanto amore, dedizione, passione e forza ci ha dato!
EliminaCi ha preso da "pulcini" e ha fatto di noi dei "giovani-adulti".
Grazie di cuore
Ex alunna
"Ciao zia...senti ho una relazione da consegnare, me la puoi correggere? te la mando via mail..."
RispondiEliminaSì, oggi ti avrei scritto questo messaggio e la tua risposta sarebbe stata "Ok mandamela sta sera la correggo per l'italiano, ma sai che il contenuto non è affar mio".
Oggi la relazione l'ha corretta la mamma, ma non è la stessa cosa!
Eh sì zia perchè io sono già preoccupata! Chi mi correggerà la tesi? E poi devi spiegarmi come si fanno le note! E la bibliografia???
Già bello il posto in cui sei! E io? Potevi almeno aspettare un attimo, dopo la laurea almeno!
Ma tutto questo è inutile! Ora l'unica cosa che vorrei è che tu fossi qui per dirmi che come al solito non ho messo le virgole al posto giusto, che uso i punti e virgola a caso e che sbaglio a coniugare i tempi verbali perchè scrivo di getto e non rileggo...
Sai, lunedì sono andata alla tua scuola, ho visto i tuoi "bambini", come sono belli i tuoi bambini...
Che fatica però... tu sai quanto io odi parlare in pubblico... beh ora mi sono lanciata!
Hai visto che bella vittoria ti è stata dedicata? Già Marco e la sua squadra sono stati proprio bravi!
Va beh zia, ora ti devo salutare! Adesso che non ci sei più, qualcuno dovrà pur preparare la cena!!!
Mi manchi... non sai quanto...
Un bacio grande...
La tua nipotina preferita nonchè unica!
Stanotte ti ho sognato. Eri tranquilla come al solito, con un vestito estivo di lino chiaro, senza maniche. Avevi gli occhiali da sole, non ho visto gli occhi.
RispondiEliminaDopo le solite chiacchere, da sorella maggiore ti ho sgridato perchè te ne sei andata così all'improvviso. Hai alzato le spalle e hai detto un po' sottovoce: "Beh, ho deciso così. Non si poteva fare diverso. Piuttosto, hai disfatto il mio armadio?"
"No, non ancora. C'è tempo, ti pare?"
"Secondo me è una cosa da fare".
Non so cosa volevi dire, ma non sono pronta...
Mi manchi e non ho voglia di pensare che non tornerai.
Ti pensiamo tutti...ci manchi tanto,prof!
RispondiEliminaL'altra sera guardando in tv il Commissario Montalbano non ho potuto trattenere una lacrima e tu sai perchè.
RispondiEliminaTanti anni fa quando mi regalasti il primo libro di Camilleri (credo fosse La gita a Tindari) che entrò a far parte della mia biblioteca mi dicesti: "leggilo ed abbi la pazienda di superare il primo capitolo".
Al momento non riuscii a capire il perchè di questo tuo consiglio ma appena ho iniziato a leggere il libro tutto mi è parso più chiaro ....... il libro era scritto in siciliano.
Ho faticato molto a superare il primo capitolo ma poi tutto è diventato più facile sino ad arrivare a leggere tutto il libro in una notte.
Come ricorderai, grazie a quel primo libro, sono diventato un fan di Camilleri e di Montalbano e non passa volta che io non guardi gli scaffali della libreria di turno per vedere se c'è un nuovo libro da poter comprare e divorare.
Mi manchi tanto come mi mancano le nostri discussioni su quello che stavamo leggendo (molto di ciò che leggo non ti ha mai entusiasmato), sulla scuola, sui ragazzi di oggi, sulla scherma.
Ciao Cri ti voglio bene.
Riccardo
Un paio di filmati:
RispondiElimina1° video:
www.irenegianluigi.it/Ziacri/movie/Alessio_1_2007.06.mp4
2° video:
www.irenegianluigi.it/Ziacri/movie/Alessio_2_2007.06.mp4
Per vederli basta copiare il link e incollarlo nel vostro browser (es. Internet Explorer, FireFox ecc. )
ciao,
RispondiEliminal'altra sera a casa di Laura mancavi molto...
Diana
E' vero. L'abbiamo pensato tutti ma nessuno l'ha detto apertamente.
RispondiEliminaOggi è il giorno della Cresima di Riccardo: un altra occasione in cui il buco vuoto dove saresti stata tu si vedrà di più che le panche strapiene dei parenti dei ragazzi. Ci manchi, è inutile, ci manchi...
Riepilogo della settimana appena passata: come le altre, più delle altre tu c'eri in ogni momento, in ogni pensiero, in ogni persona con la quale ho parlato, nella telefonata con Stefano, a scuola dove sono passata, alla riunione Just, alla Cresima di Riccardo, ed ora anche sul lavoro! Sì, tu sai chi è nostra cliente per i lavori che sta facendo a casa!
RispondiEliminaCerto che manchi, da morire, a tutti... Ma tu ci sarai sempre perchè nessuno di noi ha intenzione di lasciarti andare!!!
" E se ritorni nella mente
RispondiEliminabasta pensare che non ci sei
che sto soffrendo inutilmente
perchè so, io lo so, io so che non tornerai.
Senza te, io senza te
solo continuerò
e dormirò, mi sveglierò,
camminerò, lavorerò,
qualche cosa farò, qualche cosa farò,
sì qualche cosa di sicuro io farò,
piangerò, io piangerò
Sì piangerò, io, piangerò... "
Stasera con Angela, Ale e Andrea siamo andati ad un caffè artistico letterario, me l'ha proposto Monica, sono stati presentati alcuni libri, tra cui uno tratto da un manoscritto di un novantatreenne siciliano, e sono state recitate diverse poesie... E' stato particolare e molto interessante, non avevo mai partecipato ad eventi simili, ovviamente tu eri lì con noi! Unica pecca, mancava il caffè! Ma c'erano pizzette, tartine ed altre cose buone, bagnate con un aperitivo (per me personalmente un po' troppo amarognolo...) visto che il ritrovo era alle 19.30!
RispondiEliminaGrazie a te sto frequentando persone interessanti e vivendo momenti che mi danno sensazioni molto piacevoli!!!
Il mondo senza Cristina non è più lo stesso...
RispondiEliminaSono d'accordissimo Stefano, possiamo fare tutti un grande sforzo per continuare la nostra vita, possiamo fare mille cose che Cristina avrebbe condiviso, possiamo sorridere (se ci riusciamo) vedendo passare una Panda gialla o prendendo il cellulare per chiamarla per raccontarle qualcosa...
EliminaMa sicuramente non sarà mai più la stessa vita, quella si è interrotta quel maledetto 29 marzo...
Ti vogliamo bene, Stefano...
C'è una cosa che non capisco. Non so più se "prima" parlassi di te così spesso, magari senza accorgermi perchè parlare della mia famiglia non è mai stato doloroso, quindi come sempre quando le parti di te funzionano bene non sai di averle, le usi con incoscienza. E' quando fanno male che ti accorgi benissimo di quando le usi, le muovi o anche solo le sfiori.
RispondiEliminaForse è così anche per le parole. Forse anche prima parlavo di te e di tutti noi così spesso, solo che non ne avevo la coscienza.
Ora invece anche solo pensare di dire una cosa che ti riguarda fa sanguinare un pezzo di cuore.
E d'altra parte non posso fare a meno di collegare tutto quanto accade attorno a me a uno o l'altro dei pezzi della mia famiglia. Ora dico "anche Riccardo...", poi"sai mio papà e mia mamma...", oppure "stasera Mario...", o "mia sorella..." e così via. Non mi ero mai accorta di quante cose raccontassi al mondo di me e della mia vita privata, della mia famiglia e di tutti coloro che amo.
Non riesco proprio a ricordarmi se facevo lo stesso anche quando non eri ancora partita.
Comunque resta il fatto che ogni giorno ti nomino, direttamente o indirettamente decine di volte.
Tu che guardi il mondo e le cose con un certo...diciamo "distacco", sai soddisfare la mia curiosità?
Baci anche dalla mia parte dolente per la perdita di te...
Ciao Cristina, oggi sono due mesi che ci hai lasciato, addolorati e increduli. Dentro di noi non è cambiato niente; ilvuoto è sempre immenso. Speriamo che il tempo riesca ad alleviare questa pena che stringe il cuore e inumidisce gli occhi
RispondiEliminaCi manchi tantissimo
Ciao Cri
Mamma e papà
Mamma, papà, vi voglio bene...
EliminaDa madre non riesco proprio nemmeno ad immaginare quello che da due mesi state passando, sapendo poi che nulla potrà cambiare le cose...
Da figlia sento che un pezzetto del mio dolore è causato proprio dal vostro dolore, sapendo che l'unica cosa che posso fare è cercare di starvi vicino...
Da sorella sono ancora arrabbiatissima e non riesco a pensare che prima o poi dovrò accettarlo! Non voglio accettarlo, un'amica mi ha detto che è una cosa impossibile da accettare, l'unica possibilità è faticosamente imparare a conviverci...
Restiamo insieme e aiutiamoci in questo percorso ripido e faticoso, e ricordiamoci ciò che dice Jim Morrison:
"In fondo noi due cosa siamo se non due angeli con una sola ala...solo insieme possiamo volare"
Mamma Irene e papà Gianluigi certamente il tempo farà la sua parte, ma sarà Cristina a darvi la forza per andare avanti. Voi le avete dato la vita ed ora Cri è tornata dentro di voi per non lasciarvi mai più. Il legame è indissolubile: niente e nessuno lo potrà più spezzare.
RispondiEliminaVi stringo forte
Venni da te e ti dissi: "Allora, Cri, verrai anche tu a Dublino con me!" Ridemmo insieme, ricordando le nostre fatiche e le nostre figuracce al corso per il FCE insieme con i nostri ragazzi; anticipasti tutto quello che avremmo combinato insieme in gita, tentennanti e balbettanti proff irresponsabili; tu, tra l'altro, preoccupata di capitanare una classe non tua. Ma in un'ora all'aeroporto già avevi memorizzato tutti i nomi... Uso il passato remoto, Cri, perché quella settimana è avvolta in un'atmosfera mitica ed è un pezzo di Vita memorabile. Condividevamo la stessa camera, che spruzzavi di erbe rasserenanti, a casa della vecchiaccia che ci affamava; la sera, prima di dormire, fantasticavi truci scenari da Barnaby per disfarci almeno della disgustosa tomato soup serale.
EliminaHo il video di quella settimana: tu mescolata ai ragazzi, con lo stesso entusiasmo a vagare nella pazza carnevalata del St. Patrick Day, talvolta un po' sconcertata. Poi i prati verdi, il cielo d'Irlanda, le ore passate a provarci i maglioni nei negozi, le rose dappertutto, il pellegrinaggio al Museo degli Scrittori, i pranzi al Pub con la nostra impareggiabile Odette. E ancora le passeggiate notturne, tornando dopo avere riaccompagnato a casa le ragazze più distanti: il buio allentava le tensioni e con il tuo tranquillo flusso di parole mi facevi conoscere i tuoi, papà mamma sorelle nipotastri, i tuoi gioielli. E su tutto, di notte e di giorno, le tue parole rimbalzavano sempre su Stefano, inespribile compagno-fratello, - intoccabile per me - dicevi.
Mi hai fatto sempre ridere tanto. Sagittario, ottima cabarettista; non ho più i tuoi sms di commento a certi compiti in classe, ma erano buffissimi; c'era fra noi questa rete di messaggi durante le correzioni. Una volta mi proponevi di cambiare mestiere e aprire una baracchina di cucina siciliana alla stazione, per mettere fine a questo mestiere frustrante. Scherzavi, insegnare era il tuo pane davvero; te ne nutrivi e nutrivi a piene mani.
Ti prestavo Tucidide per le lezioni con la tua prof preferita; mi riferivi di quelle immersioni settimanali nei classici greci,orgogliosissima di essere arrivata a tradurre uno degli autori più tosti.
A volte mi innervosivo perché, quando avevo uno scontro con qualcuno, difficilmente prendevi posizione; spesso ti chiudevi in un silenzio enigmatico e io non sapevo che cosa veramente tu pensassi. Ricomponendo i pezzi dispersi, io adesso so che eri donna del fare in queste cose, non delle parole irriflessive.
Arriviamo al presente. Ho aspettato per scrivere; ma il lutto non è ancora finito.
Hic et nunc non ci sei.
Ho riscritto per te "non omnis moriar".
Non è difficile tenerti in vita, Cri. Sei spesso nei nostri discorsi, amica, sei nei fiori gialli sul cassetto,sei nei pensieri improvvisi - Cristina direbbe...-, sei negli aneddoti che a volte i ragazzi raccontano in classe: e io riconosco il tuo tocco.
Poco tempo fa un incontro fortunato mi ha fatto risentire la tua voce; la tua bella voce, quella dolcezza inconfondibile. Una giornata di primavera, la pioggia incessante e fredda: Laura porta in sé un'impronta inconfondibile. E tu per me rivivi in lei. Anche questo è un modo per non andarsene. E mi consola. Grazie. Silvia
Grazie Silvia per aver fatto rivivere Cristina attraverso le tue parole. Ti voglio bene
EliminaLentamente muore
RispondiEliminachi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
di seguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge il suo amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicità
Pablo Neruda
Ecco perchè non morirai mai... E anche se sapere che dentro noi non puoi morire, il fatto di sapere di non poterti più, ma proprio più vedere e toccare e abbracciare e ridere con te e raccontarti o sentirti raccontare ci rende disperati e soli e tristi, ognuno accanto all'altro, stretti stretti ma senza consolazione.
Ti abbraccio con tutta la forza che ho.
A SILVIA CHE HA FATTO QUEL BEL MESSAGGIO A CRISTINA IL 29.5
RispondiEliminaSono il papà di Cristina e mi chiedevo se sarebbe possibile avere quel video fatto in Irlanda o quanto meno uno stralcio di quanto riguarda Cristina
Ev, mi faccia sapere come possibile recuperarlo o trasmetterlo via mail
Grazie di tutto
Gianluigi Basili (luigibasili@alice.it)
Da pochi minuti è iniziato un grande giorno... L'ultimo giorno di questo anno scolastico e soprattutto il giorno in cui vengono premiati i tuoi ragazzi, tutti i tuoi ragazzi: alcuni verranno sul palco e riceveranno un premio speciale, altri resteranno seduti, magari saranno tristi o arrabbiati per non avere vinto, ma per te hanno vinto tutti!!! Sì, perchè ci hanno provato, perchè si sono impegnati e hanno fatto del loro meglio per mettere su un foglio di carta quello che un attimo prima era nella loro testa, per te sono sempre stati tutti uguali, ognuno diverso dall'altro, ognuno a modo suo. Tu hai creato questo concorso per loro e loro oggi vogliono ringraziarti per avere sempre creduto in loro!
RispondiEliminaOggi sarà una giornata impegnativa per tutti e tutti noi sentiremo ancora una volta la tua mancanza...
Grazie Cristina, per tutto quello che hai insegnato a tutti noi!
Sabato scorso è stato un giorno molto particolare per noi. Trovarci tra tanti ragazzi, con molti insegnanti, tutti che si prodigavano per la riuscita della premiazione letteraria. E noi, lì tra loro, smarriti, guardandoci in giro e a rimandare le lacrime e a pensare quante persone le hanno voluto bene.
RispondiEliminaPer noi Cristina era una persona normale, alla quale piaceva svolgere il suo lavoro con impegno, dedizione e seriertà. Ma che per questo fosse così amata ed apprezzata è stata una grossa sorpresa.
Per questo ringraziamo tutti per averci fatto scoprire, ora che è troppo tardi per rallegrarcene con lei, di quanto valesse.
Ora Cristina è a Besano, in casa dei genitori che saranno molto contenti di ricevere chi volesse venire a salutare la PROF che voi avete fatto diventare mitica.
Mamma Irene e papa Gianluigi
noi tutti invece, abbiamo scoperto che era una donna e prof mitica, poichè alle spalle ha una famiglia altrettanto mitica!
EliminaMi viene spesso in mente, ma so che lei è qui con noi è in tutte le pandine gialle che incontriamo ed è in tutti i ricordi scolastici a lei legati che porto e porterò sempre con me.
E' arrivato il giorno della prima prova di maturità: chissà che cosa ne pensi delle tracce di quest'anno...
RispondiEliminaRicordo l'ansia con cui hai vissuto questo momento nel 2010, tu a casa e Alessandra e i tuoi ragazzi sotto esame... "Primo Levi? Ma lo sapranno??? Gli UFO? E che cosa c'entrano gli UFO??? Forse se la cavano con La ricerca della felicità..."
Un sms a me e una riga scritta su un file che alla sera hai inviato ai tuoi ragazzi e che loro hanno conservato gelosamente e che un paio di mesi fa hanno voluto condividere con noi...
Rimarrai sempre nel cuore di tutti quelli che hanno avuto la possibilità di percorrere un pezzetto di strada al tuo fianco...
Anch'io Laura stamattina ho pensato a Cri vedendo i ragazzi che aspettavano impazienti e preoccupati di essere chiamati per l'ingresso a scuola. Ho avuto il piacere di fare la maturità con Cristina due anni fa alla nostra mitica 5bl esabac. Cristina, Antonella ed io abbiamo passato dei bellissimi giorni insieme nonostante il caldo e la fatica. Mi ricordo quando, dopo un'interminabile mattinata di correzioni, Cri con il suo fantastico spirito pratico ci disse: " Ragazze non preoccupatevi : esco un salto e compro qualcosa da mettere sotto i denti". Quel pranzo sui banchi di scuola a base di mozzarella, pomodorini e pane fresco resta uno dei più bei ricordi. Vedi Laura? Cri è ovunque e sempre presente. Questo è un grandissimo regalo. Ti voglio bene come volevo bene a lei
EliminaChissà cos'ha pensato stamattina quando ha sentito nelle tracce MAGRIS.. perché lei ai suoi ragazzi ci ha tenuto e ci tiene davvero!
RispondiEliminaSempre presente in ogni momento della nostra vita!
GRAZIE PROF.
È il primo giorno d'estate Cri e sei sempre con noi
RispondiEliminaDue sere fa l'ho sognata prof.Ammetto che era un sogno un po' incasinato e non lo ricordo benissimo,però ero contenta perchè lei era ritornata,anche se mentre sognavo sapevo che era una cosa irreale...
RispondiEliminale voglio bene prof.
anche io l'ho sognata un mesetto fa! era serena e sorridente e ci salutava tutti in classe uno per uno perchè '''deceva '' che doveva andare via e noi eravamo tristissimi, perchè non volevamo che ci lasciasse e lei ci rassicurava dicendoci che non bisogna essere tristi che era contenta di averci conosciuto e che doveva andare via per forza, non c'era altra scelta. Mi ha rasserenata un po' ,anche se era solo un sogno, perchè lei era veramente serena !
RispondiEliminaSono 3 mesi, e fa ancora così male... Forse imparerò a convivere anche con questo vuoto, che è ormai diventato una mancanza fisica, della tua voce, delle tue risate, dei tuoi consigli e suggerimenti nell’affrontare la vita con entusiasmo, anche nei momenti più difficili, quei momenti in cui, chissà perché, qualcuno vuole metterti alla prova…
RispondiEliminaTu, con quella tua saggia e totale accettazione di ogni persona, con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue doti e le sue carenze, cercando e trovando sempre il bello in tutto e tutti, senza mai giudicare…
Quante volte mi hai aiutato a far fronte ad una situazione che mi sembrava insostenibile, o anche solo a farmi passare un momento di nervosismo con qualcuno… A te bastano poche parole per far vedere il mondo migliore di come sembrava un attimo prima…
E ogni volta che mi troverò in circostanze simili dovrò cercare dentro di me le parole che mi avresti detto tu, sperando di riuscire a vedere “Il mondo che vorrei” con i tuoi splendidi occhi che, a seconda del clima, vanno dal grigio all’azzurro passando dal verde!
Ciao Cri!
Sei partita 3 mesi fa...non riesco a non pensarti. Un grande abbraccio alla tua famiglia
RispondiEliminaCiao Cristina, un altro mese è passato da quel tragico giorno, ma tu rimani sempre presente tra di noi e lo rimarrai finchè avremo vita. Abbiamo una bella fioritura di fiori gialli che era il tuo colore preferito e questo ci aiuta a ricordarti così come eri, bella, viva e sempre sorridente ed affettuosa. Con noi abbiamo anche silvana che contribuisce a farci sempre ricordare di te
RispondiEliminaCiao - mamma e papà
Sperando di raggiungere tutti quelli che vogliono ricordare Cristina, ma siete davvero tantissimi, usiamo questo mezzo tra gli altri per avvisare chi non sa e ricordare a chi già sa che domenica 7 luglio alle ore 18 nella chiesa di San Giovanni Battista in via Porro n. 56 a Induno Olona verrà celebrata una Messa di suffragio in ricordo di Cristina e dei suoi amati nonni.
RispondiEliminaGrazie a tutti per i mille modi che avete per ricordare e tenere Cristina sempre in mezzo a noi...
Cara la mia CRI-CRO, finalmente ma con grande difficoltà scrivo per ricordarti qui. Non mi sento brava a scrivere.
RispondiEliminaNel mio cuore non sei mai andata via. Colleghe e amiche quanto mai diverse. Tu, riflessiva, io impulsiva. Senz'altro ci univa la passione per un lavoro che ci piace tanto. Compagne di viaggio, sei partita e io ero in viaggio. Mi avresti guardato con quell'aria sorniona e mi avresti detto "io vado", ci sentiamo. Telefonate e messaggi per organizzare le nostre vacanze. L'ultima il 28: "Cri viaggio a posto, bonifico mandato!" Tu: "Mony...sei grande! Adesso che la vacanza è pronta non ci rimane che partire! non ci pensiamo più e ci possiamo riposare in queste vacanze! già...quel viaggio rimarrà lì in sospeso perché io proprio non ce la faccio ad andare senza di te. Avevamo deciso: bagagli leggeri tanto alla fine mettiamo sempre le stesse cose...e i tuoi occhi verdi smentivano quell'imperativo categorico perché proprio non potevi non portare venti paia di scarpe che si abbinavano perfettamente ai tuoi quattrocento vestitini a volte improbabili ma che indossavi con una disinvoltura invidiabile. Scarpe che, per inciso, non avresti mai messo perché con le tue malconce Birkenstock ti sentivi davvero bene e ti sei ripromessa mille volte di buttare, come i jeans che la tua mamma ti aveva rammendato così tante volte che si sarebbe rifiutata di rimetterci su le mani, ago e filo un'altra volta. Mi manchi. Non passa giorno in cui io non ti pensi. Mi manca l'amica che mi ha accolto, adottato e accudito, che preparava manicaretti e che quando sentiva che l'aria si era fatta pesante la rinfrescava con un pranzo ristoratore tra amichette, la "sporca dozzina". Tutte diverse ma nessuna normale, come ci piaceva ripetere. "La cambusa apre alle 12. Venite quando volete". Risate a non finire. Tu ascoltavi perché, dicevi, se parlano gli altri io ascolto. Ho avuto la fortuna di ascoltare aneddoti su di te, ex colleghi, la tua famiglia: la taciturna mamma e il passionale papà, l'Ale e "il Nano", le tue sorelle, le sciate, nuotate, viaggi nei luoghi più improbabili e poi Stefano, Diana, Nìcola, Maria Carmela...li conosco tutti anche se non tutti personalmente. Se tu sapessi come mi sento, mi chiameresti e mi diresti: "lunedì-a pranzo da me...è il mio giorno libero e tu finisci presto...è giunta l'ora di coccolarci...pasta e ricci di mare...pranzetto tranquillo". Sarei venuta da te e come sempre mi avresti "usato" come cavia per i tuoi esperimenti culinari. Tre portate minimo. Quelle coccole mi mancano terribilmente, così come quell'inconfondibile "PROOONTO!" quando rispondevi al telefono.
CRI-CRO...mi manchi così tanto che mi manca il fiato.
Monica
Strano, ma stanotte ti ho sognata anch'io. Eri serena anzi, direi felice. Ti ho chiesto "Come mai sei qui Cri?" E tu mi hai risposto sicura come sempre "Ogni tanto qualcuno torna, non lo sapevi?" No, non lo sapevo. Quando mi sono svegliata ci ho messo un po' a capire che era tutto un sogno perché ti ho sentita davvero vicina e viva. Vuoi farmi sapere che stai bene dove sei? Può essere, ma sono sicura che farai di tutto per tornare anche solo in sogno. Per aiutarci a continuare senza di te. Vero Cri?
RispondiEliminaSono stata una settimana al mare... Sono stata in piscina in una delle belle giornate che finalmente ci sono arrivate... Come è strano: uno può pensare che ti tratteniamo nella mente perchè in fondo non ci sono grandi altre cose da fare. Invece ci torni più viva che mai proprio nei giorni in cui dovremmo sentirci più gratificati, i giorni dela gioia e della soddisfazione. Al mare ti ho avuta vicina tutto il giorno non con il cielo grigio e l'aria freddina e umidiccia, ma quando i colori erano sfavillanti per il sole, dall'azzurro-turchese del cielo al verde-acqua del mare, i costumi e gli asciugamani multicolori e quel profumo nell'aria dei giorni di mare (non si capisce se è il sole, il mare o le creme solari, forse un miscuglio di tutto...). Lì, sono sicura, sei restata tutto il giorno sul lettino vuoto che c'era alla mia sinistra. E hai parlato al mio cuore... o forse no, perchè io ho pianto tanto...
RispondiEliminaDi fatto non sei uscita un solo attimo dai pensieri e avrei dato non so cosa per poterti davvero abbracciare, per guardarti sorridere tra te soddisfatta di sentire il sole sulla pelle, come un gatto che si rotola sull'erba, il pelo caldo e profumato dell'estate.
Sei sempre qui, ogni giorno e momento è buono per dire a noi stessi e agli altri "Cri fa, la zia dice, mia sorella vuole, Adelina mi ha portato...".
I mesi passano, ma noi siamo sempre allo stesso punto...
Ti abbbraccio, o, come sono solita dire, baci.
Claudia
Mi manchi terribilmente. Ho così tante cose che vorrei farti leggere, nessuno mi da i tuoi stessi consigli schietti e sinceri. Ho così tanti libri su cui avere una dritta. Ho visto così tanti film che vorrei consigliarti. Sì, ti sto dando del tu. Non credo te la prenderai. Non credevo mi saresti mancata così tanto.
RispondiEliminaViola
Zia Cri, oggi la nipotastra Alessandra ha bisogno di te...
RispondiElimina"Allora, com'è andata??" "Passato, zia. 24!" "Va benissimo, meno 2"
RispondiEliminaQuesta conversazione purtroppo non c'è stata, ma io ti ho sentita vicina per tutto l'esame...
Anche quando hai spinto la prof a darmi un voto maggiore di quello che meritavo!
Grazie ancora...
Grazie Laura,
RispondiEliminaper la serata,
per un attimo mi è sembrato di riavere indietro Cristina......
Ciao Diana
Buongiorno Prof, manca tantissimo anche a me.
RispondiEliminaLei era unica, davvero unica, amava la vita, i ragazzi , la sua missione era perfetta. I ragazzi non fanno altro che parlare di lei, a casa nostra ne girano tanti di compagni di classe di mia figlia e....ogni volta...... ma come la Prof Basili MAI..
Vorrei poterla venire a salutare, ma non so come , quando e se possibile. Arrivederci Prof
(la mamma di una sua alunna)
Ho sempre il tuo numero e non lo cancello ma lì dove sei il cellulare non prende... auguri tesoro mio! Oggi è il tuo giorno
RispondiEliminaOggi, venendo in ufficio, ho incrociato un numero esagerato di panda gialle...
RispondiEliminaMa certo, buon onomastico sorella!!!
Da qualche giorno c'è anche Matisse a farti compagnia, per farti sentire meno la mancanza di Silvana...
Oggi, 24 luglio è il tuo onomastico, Cristina
RispondiEliminaTanti auguri ovunque tu sia, sei sempre nei nostri cuori
Ciao
Mamma e papà
Buon giorno alla mamma di alunna di Cristina
RispondiEliminaScusi se con ritardo rispondiamo al suo messaggio per il quale la ringraziamo perchè ci fa sempre più apprezzare il modo di lavorare di Cristina
Se dovesse vedere questo messaggio e volesse contattarcvi le indico l'indirizzo mail: luigibasiliçalice.it
Grazie comunque del suo pensiero e tanti cordiali saluti
I genitori di Cristina
ops: luigibasili@alice.it
RispondiEliminaBuongiorno, grazie mille , vi scrivo immediatamente.
EliminaCordiali saluti.
Ciao Cristina, sono stata alcuni giorni in Sicilia... tutto mi parlava di te, a Palermo c'erano i cannoli, pane e panelle, il bar all'angolo dove abbiamo aspettato Giusi qualche anno fa, le melanzane della signora Maria... poi ad Agrigento, la valle dei templi, le ceramiche gialle e blu, i posti cari a Montalbano... e poi il mare, il sole, le spiagge quasi deserte... nel tuo ricordo mi sono lasciata avvolgere da quell'aria così particolare che si respira solo lì... sì, lo ammetto, davanti al tempio della Concordia ho pianto, pensavo alle emozioni che saresti riuscita a trasmettermi se ci fossimo andate insieme... purtroppo non potrai più essere al mio fianco, ma ti assicuro che sarai sempre nel mio cuore...
RispondiEliminaMi manchi ancora così tanto...
Tra poco incomincera' un nuovo anno...sarà dura non vederti a scuola
RispondiEliminaMi hanno informato che lunedì 16 settembre alle ore 21,00 alla Chiesa Parrocchiale Sant'Agostino di Valle Olona, si terrà una Messa a suffragio dei defunti del rione Valle Olona nell'anno 2013. Verrà quindi ricordata anche Cristina.
RispondiEliminaProfessoressa Basili, ci manca ogni giorno, non osi pensare che solo perchè è passato qualche mese ci siamo dimenticati di lei ;)
RispondiEliminaCi manca prof. grazie ancora di tutto
La sua vecchia 2^DL 2011/12
Oggi, 11 settembre 2013 primo giorno di scuola di un nuovo anno che senza di Lei sarà lungo e in salita.
RispondiEliminaNon La dimenticheremo mai. Grazie Prof.
Agli ex studenti che iniziano ora un nuovo anno: buon inizio, e che l'anno vi sia propizio e fruttifero di apprendimenti e crescita sia scolastica che umana. Grazie di dimostrare di avere ancora nei pensieri la nostra CRISTINA. Non chiudete però il vostro cuore e la vostra mente al futuro: altri insegnanti verranno e saranno bravi o magari migliori di come è stata lei. Serbate il ricordo nel cuore, ma non permettere ad esso di impedirvi di essere liberi, aperti e selvaggi come tanto le piacevate.
RispondiEliminaMamma e papà della Prof. Basili
Ciao Cristina.
RispondiEliminaStasera ritorno in pedana a tirare qualche colpo di sciabola.
I primi assalti li farò da solo perchè sono sicuro che davanti a me ci sarai tu.
Riccardo
Salve prof.
RispondiEliminala scuola è già cominciata da una settimana...e a dir la verità l'ho pensata tanto..basta una parola,una frase o anche soltanto un modo di fare di qualcun altro che io penso a lei e mi ricordo di come lei era e di come faceva le cose..
Mi manca tanto.
I tuoi ragazzi hanno messo in scena lo spettacolo teatrale...
RispondiEliminaMarco è riserva mondiale...
La tua Panda gialla è in giro per Induno...
I tuoi vestiti che sto mettendo via hanno ancora il tuo profumo...
Inizio a vedere la luce in fondo al tunnel delle scartoffie nelle quali mi sono trovata sommersa...
Sta finendo la tua farina di farro...
Ale ha superato brillantemente il penultimo esame, mi raccomando stalle vicino anche mercoledì...
“Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo.” (Sant’Agostino, filosofo, oratore, scrittore, vescovo, Padre e Dottore della Chiesa Cattolica)
e poi arriva il 29 di ogni mese e tutto torna a quel fottuto 29 marzo...a quella chiamata che non avrei mai voluto ricevere...
RispondiEliminanon ti vediamo ma ci sei sempre.. nei ricordi, nei girasoli, nelle pandine gialle, nel prendere un libro, nel vedere un film e in mille altre occasioni, grazie!
ciao prof!
Scusandomi del ritardo, vorrei condividere le parole che i ragazzi della compagnia teatrale hanno voluto dedicare a Cristina il giorno della rappresentazione dello spettacolo:
RispondiElimina“Ricordo di un compagno di viaggio”
La nostra compagnia teatrale si chiama “del viaggio” da 3 anni ormai.
Il sottotitolo è “from Liceo Manzoni to everywhere you want”.
Tra noi ci chiamiamo “viaggiatori”, e il senso di tutto questo è che, con la passione, la fantasia e la dedizione si può viaggiare lontano, arrivare dovunque si voglia e che sempre siamo tutti un po’ in evoluzione, in viaggio.
Alle prove, seduti a gambe incrociate sul pavimento di una palestra, la Prof Basili ci ha sempre dimostrato di crederci in tutto questo, con il suo modo di fare energico, gentile ed appassionato, e di credere in noi, spronandoci e sostenendoci.
E ci sono così tante cose che ci ricordano lei e il nostro viaggio insieme.
A volte un libro appoggiato sulla scrivania ci ricorda il suo amore per la lettura, e quelle volte che arrivava alle prove dicendoci che questo o quel libro le aveva fatto venire un’ispirazione geniale per il copione.
A volte una tazzina di caffè ci ricorda la sua faccia quella volta che da dietro le quinte abbiamo sentito tutte le tazzine infrangersi sul palcoscenico, durante lo spettacolo.
A volte l’odore di crepes ci ricorda le grandi cene di teatro, con lei ai fornelli a spadellare crepes alla nutella per tutti.
A volte vengono in mente mille dettagli tutti insieme, le minacce per farle avere tempestivamente le scene del copione sulla sua chiavetta, la classica frase “tanto c’è papà Basili” ogni volta che serviva qualche scenografia complicata, la panda gialla, l’odio per il Furby, gli appunti durante le nostre improvvisazioni, i discorsi su Cugino Giò.
E viene un po’ a tutti da sorridere a pensare cosa avrebbe detto sapendo che quest’anno avevamo il copione pronto addirittura ad aprile, vista la nostra tendenza ad essere sempre terribilmente in ritardo.
E soprattutto, pensando a lei, ci viene in mente come in tutto quello che faceva traspariva sempre tutto l’amore, l’impegno, la dedizione e la fiducia che aveva per il suo lavoro e per noi.
Vogliamo che il nostro teatro continui ad essere come lei lo intendeva: amicizia, creatività, libertà, divertimento, mezzo per trasmettere emozioni e idee.
Abbiamo sempre in mente il suo sguardo fiero e bellissimo di quando ci guardava soddisfatta alla fine di uno spettacolo.
Speriamo di poterla rendere ancora fiera, e la ringraziamo per essere stata un’ottima viaggiatrice, compagna di viaggio e timoniera.
(lo so, sono già state scritte, ma ho voluto ricordarle, vista la tua passione per il teatro, considerando che gli spettacoli continueranno e che ho rinnovato l’abbonamento alla stagione teatrale… a tuo nome… ho finto di essermi dimenticata di cambiare il nominativo sull’abbonamento…)
Ciao Cri... da ieri il mio papà è in Cielo con te. Spero che vi incontriate
RispondiEliminaDonatella, mi spiace tanto... ti abbraccio...
EliminaGrazie Laura!
RispondiEliminaSai che mi sono meravigliata della forza che ho avuto in questa occasione? Sono serena. So chi mi ha aiutata a crescere... e lo sai anche tu.
Ti stringo forte
Dona
Salve prof.!
RispondiEliminastavo pensando che mi ricordo perfettamente il primo giorno di scuola dell'anno scorso quando è entrata lei,una nuova prof per noi,e ci ha detto:"Io sarò la vostra prof di italiano e latino per quest'anno" In quel momento mi ricordo che mi sono venuti i brividi non so per quale motivo però li ho avvertiti...Forse un segno che appunto sarebbe stata con noi solo un anno o poco meno...Da quando se ne è andata continuo a pensarci e solo ora l'ho scritto nonostante entri su questo blog quasi tutti i giorni..Comunque continuo a pensarla perchè non è facile dimenticarsi di persone speciali come lei.
un abbraccio
sua alunna ormai in terza
Il ricordo della prof Basili per sempre nel suo liceo.
RispondiEliminahttp://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/il-ricordo-della-prof-basili-per-sempre-nel-suo-liceo_1029133_11/
E inesorabile è arrivato ancora il 29...
RispondiEliminaE come non pensarti ancora un po' di più in questi giorni... Con quello che c'è in programma domani... E come non sentire il cuore piccolo piccolo pensando a quanto sei mancata in questi mesi ad Alessandra, a quanto le sia mancato il tuo supporto, tanto da non voler chiedere aiuto a nessuno, in tua mancanza...
E ancora una volta sono a chiederti di starle vicino e di aiutarla in queste grandi prove della sua vita...
Dovunque tu sia avremo sempre bisogno di te!
Mi manchi...
Non restare a piangere sulla mia tomba.
RispondiEliminaNon sono li', non dormo.
Sono mille venti che soffiano.
Sono la scintilla diamante sulla neve.
Sono la luce del sole sul grano maturo.
Sono la pioggia d'autunno quando ti svegli nella quiete del mattino.
Sono le stelle che brillano la notte.
Non restare a piangere sulla mia tomba.
Non sono li', non dormo.
(Canto navajo)
Bellissime parole che dimostrano la saggezza di un grande popolo, anche se mi hanno ridestato nel cuore un dolore impossibile da dimenticare.
RispondiEliminaCristina lo avrebbe sicurammente apprezzato.
Grazie
il papà
Eccomi qui. Credevi che mi fossi dimenticata, vero? No, è che mi sono data tempo, per mettere a posto alcune tessere...
RispondiEliminaMa, nonostante tutto continuo a non capire perchè te ne sei andata via. Spero che almeno tu stia meglio lì: noi qui non smettiamo di pensarti. E come dice il canto navajo, ti pensiamo alla luce del sole, sentendo il vento gonfiare gli abiti, guardando il cielo stellato, assaporando la luce calda e matura di Roma, mangiando un carciofo alla giudea o una frittella con il miele. respirando il tuo profumo che esala dai tuoi abiti che ogni giorno indossiamo, per averti vicina, per risentirti qui. Dove sei, quando torni? Non posso credere che non hai altrettanto voglia di vedere noi, perciò coraggio, provaci, no?
Devi assolutamente vedere Riccardo in pedana, con la tua tuta, i tuoi guanti e la tua spada: non vuole togliere il tuo nome, dice che al massimo può aggiungere il suo... Naturalmente è entusiasta della nuova attività. "Pensa, mamma, faccio due degli sport più belli del mondo: sci e scherma" mi ha detto oggi tornando a casa dalla palestra. Non lo so, io ti aspetto, almeno ancora per un po'. Mi manchi troppo.
Baci
Non sono molto brava con le parole e soprattutto, come ben sai, non amo molto scrivere (non a caso alla Maturità mi avevi pienamente appoggiato quando avevo
RispondiEliminadetto che un saggio breve non l'avrei mai fatto! =).
Quello che posso dire è che sono stata veramente fortunata ad averti avuto come insegnante. Grazie a te, sono riuscita ad amare molti autori della letteratura
italiana e latina, ma soprattutto mi hai fatto venire più voglia di leggere, cosa che fino a quel momento nessuno era riuscito a fare. Inoltre, nelle gite,
mi piaceva moltissimo ascoltare le esperienze dei viaggi che avevi fatto. Con te mi trovavo davvero bene e devo confessare che, alla fine del quinto anno,
iniziavo a fare una gran fatica a darti del Lei, perché avevi un modo di mettere le persone a proprio agio che era come se il distacco, che di solito c'è
tra alunno e professore, scomparisse. Parlavi a noi come se stessi parlando con dei tuoi amici! Grazie di tutto, non ti dimenticherò mai...
Nonostante sia passato tempo da quando te ne sei andata continuiamo a pensarti tutti...sei sempre nei nostri cuori..
RispondiEliminaSulla bacheca del Club Scherma Varese c'è un biglietto su cui è scritto:
RispondiElimina"Cristina Basili ....... presente"
E tu ci sei, sei li con noi mentre ci riscaldiamo, mentre ci alleniamo con il passo scherma, mentre ci affanniamo in pedana, mentre parliamo di te con tanta nostalgia ed al tempo stesso con la serenità di chi ha avuto la grande fortuna di conoscerti e condividere con te momenti della propria vita.
Quanto entro in palestra guardo il biglietto e lo sfioro con le dita perché vorrei ancora parlarti, vorrei chiederti: "dai Cri facciamo un assalto e facciamo vedere a questi ragazzini cosa sanno fare due ..... quasi cinquantenni".
E' difficile pensare che non tireremo più insieme
Mi manchi Cri.
Riccardo
Era un po’ che non venivo più a dare un’occhiata su questo blog. L’ho fatto un po’ per me. Ogni volta che accendevo il computer mi mettevo a leggere tutti i commenti, cercavo parti di te che non ho potuto conoscere, completavo i buchi. Ci sono persone di cui ti rendi conto dell’importanza solo quando ci lasciano, invece per me tu eri incredibilmente importante anche prima, lasciarti andare mi sembrava impossibile. Così mi sono imposta di divagare per un po’, cercando di assimilare la tua mancanza e con molto fatica sono arrivata alla conclusione che è inutile sforzarmi tanto di lasciarti andare. Non devo farlo, ora fai parte delle mie giornate in modo diverso. Ti vedo nelle librerie in cui vado, nei film che guardo, nelle conoscenze che mi hai dato. Ti vedo nelle sottolineature che faccio, nei miei nuovi tentativi di buona cucina. Le persone che amo sanno di quanto tu sei stata fondamentale per me, non è raro che io me ne esca fuori con una frase del tipo “Quando ero al liceo avevo una prof che...” , persone che non ti hanno conosciuto vorrebbero conoscerti. Ed è bello anche così. Hai lasciato un segno in tutti coloro che ti hanno conosciuta.
RispondiEliminaL’altra notte ti ho sognata, a lungo, se mi svegliavo il sogno ripartiva da dove lo avevo interrotto. È stato bello. Mi ha sollevato. Parlavamo di libri, mi dicevi che il tuo ricordo era importante, citavi dei libri che mi prestasti, mi ricordavi alcuni dei tuoi vestiti che mi sono rimasti impressi, discutevamo a lungo del tuo giaccone verde pistacchio. Ridevi, eri serena, a volte felice come una bambina. Parlavi volentieri con me e mi sembrava di avere un sacco da dire, ma mi mancavano le parole. Quando la mattina mi sono alzata ho sentito forte la tua presenza e mi sono tornati alla mente mille ricordi.
La prossima settimana inizieranno le riprese di un cortometraggio professionale di cui sono aiuto regia. Ho un po’ di tremarella. Sono tante responsabilità, tanta fatica. Le cose da tenere in mano sono molte... ma mi sono riletta 10 volte il messaggio che mi hai mandato quando sono stata presa in accademia. E sono certa che saresti stata felice per me. Anzi saresti venuta volentieri a curiosare sul set. Sono serena e mi ripeto da sola le tue parole. Sul set terrò le mie scartoffie nella borsa in tela che mi hai regalato.
È un dramma che molti non possano più giovare della tua presenza, ma la persona speciale che eri è stata essenziale per molti. E credo dovresti essere felice e orgogliosa di te, ovunque tu sia... ai miei occhi non hai nulla di meno rispetto a tutti gli autori e i poeti che mi hai fatto studiare. Basta leggere i pensieri delle persone che ti hanno voluta bene per dirlo.
V.F.
Buon giorno Riccardo, buon giorno V.F.(mi spiace non riesco a riconoscerla)
RispondiEliminasono il papà di Cristina. I Vostri commenti indubbiamente riaprono una grossa ferita nel mio cuore, ma sono comunque lieto che ancora vogliate ricordarvi in modo tanto bello della nostra Cristina
Vi ringrazio e mi auguro che continuiate a ricordarla così com'era spontanea e generosa, sempre pronta a dare una mano a tutti
Grazie grazie e tanti auguri di un Buon Natale anche a nome di mia moglie
Irene e Gianluigi Basili
Sono Viola Folador, un ex alunna di Cristina. Ricambio gli auguri a lei e sua moglie. Non smetterò di ricordala,così speciale. Spero che la ferita nel cuore venga sanata almeno un po' dall'affetto delle persone che vi circondano. Un abbraccio.
EliminaViola
Oggi è il tuo giorno Cri! Come non pensarti? A scuola ti avremmo festeggiata. .. Lo faremo pensandoti intensamente tutto il giorno.
RispondiEliminaTi vogliamo bene
Dona
Auguri Cristina... Con quanta tristezza nel cuore vado a scrivere queste parole... Anche a Besano si sarebbe festeggiato oggi, la mami avrebbe preparato una delle sue squisite torte, magari i dolcetti di cioccolato e cocco... Il papi avrebbe preso in cantina una delle sue bottigliette buone... E noi saremmo arrivate, come sempre in ritardo, con un pacchetto del cui contenuto eri quasi sicuramente già al corrente, ma ci tenevi tanto che fosse incartato per benino, in modo da poterlo aprire e fingere di sorprenderti del contenuto... Ecco un'altra delle migliaia di cose che ci hai insegnato, a godere ed apprezzare i piccoli/grandi momenti sereni della nostra breve vita... Ecco ancora un'altra cosa che ci mancherà, ma che dovremo sempre tenere ben chiara nella mente come tu ci hai insegnato a fare...
RispondiEliminaBuon compleanno sorella!
Ovunque tu sia: BUON COMPLEANNO !!!!
RispondiEliminaauguri!! quest'anno non ho sbagliato invertendo il tuo compleanno con quello di Lorella come facevo ogni anno e come tu dovevi correggere sempre.
RispondiEliminamanchi sempre più ..
diana
Semplicemente auguri...
RispondiEliminaSono arrivata in ritardo ma anch'io voglio farti gli auguri. Oggi saresti venuta a Besano e insieme avremmo festeggiato il tuo compleanno. Non sarà cosi. Saremo qui solo noi a ricordare quello che avresti detto e fatto nell'occasione. Non ci rimane che mettere i fiori delle tue colleghe davanti alla tua foto, recitare una preghiera ed asciugare gli occhi.
RispondiEliminaMamma Irene
Auguri anche dall'altra sorella. Oggi indosso il tuo abitino di lana beige, con i leggins dello stesso colore. Hanno ancora il tuo profumo. Mario mi ha detto che sembro "sgarzolina", come te!!! Ovunque tu sia spero che qualcuno ti abbia fatto gli auguri, o che possano arrivarti i nostri. Ti pensiamo così intensamente che credo tu non possa non sentirci.
RispondiEliminaTi abbracciamo tutti.
Auguri prof. dal profondo del cuore..anche noi,tuoi alunni,oggi a scuola abbiamo pensato a te
RispondiEliminaA.G.
Ciao Cri.
RispondiEliminaIeri era il tuo compleanno ma non sono riuscito a pensare a farti gli auguri ...... perché non potevo farteli di persona e per tutto il giorno ho avuto il cuore oppresso da un grande peso.
Oggi è passato un giorno e, per assurdo, mi riesce meno doloroso pensare a te.
Auguri Cri.
Ah dimenticavo una cosa ....... Bea se la sta cavando bene in latino (secondo me c'è sotto il tuo zampino).
Ciao Stefano, so per certo che Cristina ha cercato per tutto il giorno il sistema per riuscire a farti gli auguri di compleanno! Ha provato a chiamarti, voleva venire da te per un paio di giorni come ha fatto negli ultimi anni (circa 20!) a festeggiare il tuo e il suo, come per destino così vicini nel calendario... Ma proprio non ce l'ha fatta, non ci è riuscita... Spero che la delusione non sia troppa, che non te la prenda con lei... So che ha davvero fatto il possibile... E così mi ha chiesto di farle da portavoce e di portarti con tutto il cuore i suoi migliori AUGURI DI BUON COMPLEANNO!!! So che non è la stessa cosa, ma per quest'anno accontentati, per i prossimi... vedremo se riusciamo tutti a convivere con questo vuoto...
RispondiEliminaTi aspettiamo da queste parti nel nuovo anno!
Da più di una settimana cercavo le parole adatte per rispondere. Ma non ce ne sono o io non le conosco. So solo che hai descritto esattamente quello che ho "sentito" per tutto il giorno il 16 dicembre. E allora semplicemente grazie.
RispondiEliminaBesano, 25 dicembre 2013
RispondiEliminaOggi dovrebbe essere un giorno di festa con scambio di auguri e di regali e, forse, lo sarà. Ma non potrà essere uguale a quello degli anni passati, perchè ci mancheranno il tuo entusiasmo, le tue specialità, i tuoi pacchetti regalo, il tuo sorriso e, sopratutto, ci sarà un posto vuoto a tavola.
Noi dobbiamo continuare a vivere ma non potrà mai più essere la stessa cosa.
Ciao Cristina, ti vogliamo tanto bene e ti auguriamo Buon Natale
Buongiorno Cristina, Le auguro tanta serenità anche lassu', Lei ne ha data tantissima qui. Ci manca moltissimo, quando vado a scuola mi guardo in giro e spero tanto di incontrarLa e succede ...negli occhi di alcune prof. che l'hanno amata tantissimo. Un abbraccio grande
RispondiEliminaBuon Anno prof.ssa Cristina
RispondiEliminal'altra notte ti ho sognato ma no ho capito cosa mi dicevi...ti penso spesso e manchi sempre di più.
RispondiEliminaciao
Diana
Il tempo passa, è inevitabile...
RispondiEliminaMa l'emozione che provo entrando nella "tua" scuola è talmente forte che mi toglie ancora il respiro... La tua foto appesa sui muri, il quadro in aula professori, il tuo cassetto con ancora il tuo nome scritto fuori... Le tue splendide colleghe... Le ho praticamente "obbligate" ad usare i testi e i dvd che sono ancora lì, intoccati dentro al cassetto, sono sicura che tu vuoi che vengano usati, non lasciati abbandonati lì dentro!
Il premio letterario... "Cartolina dal passato", e cos'altro, dopo "Il mondo che vorrei"...
Il laboratorio teatrale... non c'è ancora un titolo... sono un po' in ritardo... strano, vero???? Ma come sempre sarà uno splendido spettacolo con i tuoi splendidi ragazzi...
Quante cose hai lasciato... che rimpianto per quello che avresti potuto ancora fare per questo misero mondo...
Grazie Cristina per avere reso migliore la nostra piccola vita!
La morte non è niente.
RispondiEliminaSono solamente passata dall'altra parte:
è come fossi nascosta nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontana, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Riccardo
Buon giorno Riccardo, mi scuso per non aver detto niente fino ad oggi per quel bellissimo commovente brano , ma non funzionava il meccanismo di risposta. Grazie comunque di cuore perchè vogliate sempre (anche Diana) ricordarvi della nostra Cristina. che ci manca moltissimo. Più passa il tempo e piùne sentiamo la mancanza.
EliminaAncora grazie e tanta felicità a tutti Voi
mamma e papà di Cristina
Cristina manca tantissimo anche a noi, ma continuare a pensare a Lei, ci aiuta a sopportarne la lontananza.
EliminaCiao Cri!
RispondiEliminaIeri c'è stata la premiazione della gara di sci, l'ennesima grande emozione! Tutti e due i tuoi nipotastri sono saliti sul podio: il Riki primo e l'Ale seconda nelle reciproche categorie!!! Ma quanto sono bravi!!! E gran parte del merito è proprio tuo, tu che li hai sempre scorazzati in giro per le montagne, alle settimane bianche in 50 in una casa (TU, così riservata e abituata alla tranquillità ed al silenzio, con Silvana come unica compagna di tante serene giornate!), e le tante domeniche con sveglia alle 5 per preparare tè e caffè freschi e portarli al corso, e il pranzo della premiazione...
Quanto ci sei mancata anche ieri... ti ho cercato con lo sguardo sui tavoli, in mezzo a tutti gli amici del gruppo...
E tu c'eri, hai festeggiato ed applaudito, orgogliosa ed emozionata come tutti noi!
Grazie per l'amore per lo sport che hai trasmesso ai due mostriciattoli che ora ti ricambiano mettendoci tutto l'impegno che hanno, forse proprio per renderti ancora orgogliosa di loro!!!
Buon pomeriggio Cristina è quasi passato un anno ma non riesco ancora a farmi una ragione che non riesca piu' a vederla nei corridoi della scuola.
RispondiEliminaManca tantissimo e mancherà per sempre.
Una delle poche valide.
Un abbraccio
Grazie a tutti quelli come lei che la ricordano come persona valida e coinvolgente.capace di creare simpatia.
EliminaA noi ha lasciato un vuoto immenso che non si colmerà mai
Ancora grazie e cordiali saluti
I genitori di Cristina
L'anno scorso ce lo siamo dette con un abbraccio : " Buona primavera!"
RispondiEliminaVoglio augurartelo anche oggi, ovunque tu sia
A chi può interessare, sabato 29 marzo alle ore 18.00 ricorderemo Cristina durante la S. Messa nella chiesa di Sant'Agostino a Valle Olona.
RispondiEliminaÈ già passato un anno... stamattina a scuola ti penseremo un bacio Cri
RispondiEliminaTi manderò un bacio con il vento
RispondiEliminae so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c'è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.
(Neruda. Bacio)
Non sapevo che mi saresti mancata così tanto...
RispondiEliminaCiao Cristina, un anno fa a quest'ora ci avevi già lasciati disperatamente soli, ma nei nostri cuori tu sei sempre presente come se ci fossimo appena visti e salutati.
RispondiEliminaQuesto dolore non potrà mai essere cancellato perchè è una legge naturale che l'amore dei genitori per i figli sia eterno . Io non so esprimere con citazioni appropriate come sapevi fare tu quello che proviamo in questo momento ma basta che ti possiamo dire ancora una volta CIAO CRISTINA
mamma e papà
è passato un anno da quel maledetto 29 marzo... da quella chiamata inaspettata che mi ha fatto cadere nel vuoto... non eri più la nostra prof. da un po' di anni, non ci vedevamo da tempo perché è così pensi sempre di aver un sacco di tempo per fare le cose.. e poi...purtroppo arrivano sempre le brutte notizie...
RispondiEliminaSono certa che non ti stai perdendo nulla di quello che sta succedendo qui sulla terra, anzi ci guardi sempre... sei sempre presente in un libro in un film in un girasole e in mille altre cose quotidiane.. tutto ricorda te!
In 18 anni di scuola non ho mai conosciuto una professoressa come te...
Mamma e papà di Cristina desiderano di tutto cuore ringraziare tutti coloro che hanno voluto essere presenti alla cerimonia di ricordo presso la Parrocchia di Valle Olona o che hanno voluto esprimere i loro sentimenti su questo Blog.
RispondiEliminaNon possiamo però fare a meno di mettere qui sotto la bella lettera che le sue """Ragazze"" della 3^El hanno voluto leggere in Chiesa.
Cara Prof
è già passato un anno
Un anno senza lei
Un anno dalla sua scomparsa
Un anno che lei è nei nostri cuori
Un anno dalla lettera che le abbiamo scritto salutandola per sempre e promettendole di essere forti
Noi stiamo facendo del nostro meglio, ma senza lei è difficile
Ci manca tanto, sempre di più
Non ci scorderemo mai di lei, della sua passione per la letteratura, per la scuola, per i libri e per i suoi piccoli ragazzi
Si ricorda tutti i nostri momenti insieme?
Noi si dal primo all'ultimo
Le ore passate tra il latino,che alla fine non abbiamo capito mai, l'Iliade e l'Odissea e tutte le correzioni delle parafrasi del lunedì mattina, la lettura de “”I Promessi Sposi””, le lezioni in inglese sul sonetto e gli splendidi caffè letterari, attraverso i quali ci ha trasmesso l’amore per la lettura.
Vorremo concludere questa lettera citando proprio una frase dal libro “”un giorno questo dolore ti sarà utile””, che avevamo letto con lei.
“”A volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero
Io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti
Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici ma non sono molto profonde
Ora, la tua ti può sembrare una sciagura che ti complica la vita, ma sai…….godersi i momenti felici è facile.
Il difficile è non lasciarsi abbattere dai momenti brutti, devi considerarli un dono, un dono crudele ma pur sempre un dono
E sono convinta che proprio per questo tu sarai una persona migliore”””
Per sempre sua 3^El
Michaela, Chiara, Francesca, Martina,Antonella,
Giorgia, Giulia, Armelinda, Federica, Marta, Iana
GRAZIE RAGAZZE, QUESTI VOSTRI PENSIERI VERRANNO SEMPRE CUSTODITI GELOSAMENTE DA NOI, CIAO A TUTTI E AUGURI PER I VOSTRI STUDI E PER IL VOSTRO FUTURO
Irene e Gianluigi Basili
Ciao Cristina.
RispondiEliminaE' un anno che non posso più parlare con te, che non posso più confrontarmi sui problemi della scuola, che non posso più chiederti consiglio su che libro leggere, che non posso più prenderti in giro per gli stranissimi film che andavi a vedere nei cineforum, che non posso più salire in pedana per qualche assalto di sciabola ...... ma nonostante tutto questo ieri il mio cuore, gonfio di tristezza e pianto per la pesantezza della tua mancanza, ha potuto vivere un attimo di serenità osservando gli occhi dei tuoi allievi ..... in quegli occhi c'eri tu e la grandezza di tutto ciò che hai donato loro.
Riccardo
Ciao Cristina, mi mancheranno i tuoi auguri....
RispondiEliminaBuona Pasqua a tutta la splendida famiglia Basili!!! Cristina è con noi anche oggi e questo sole lo dimostra
RispondiEliminaVi abbraccio tutti
Donatella
Ciao Cristina, siamo tornati giusto per Pasqua e farci tornare alla mente quella disgraziatissima Pasqua dell'anno scorso. Anche oggi saremo in compagnia delle tue sorelle e nipoti ma il tuo posto sarà desolatammente vuoto. Ti vogliamo e ti vorremo sempre bene e ti ricorderemo in ogni occasione. Se ti possono giungere in qualche modo, TANTI CARI AUGURI.
RispondiEliminaMamma e Papà
Desideriamo rivolgere un caloroso e commosso ringraziamento ai ragazzi(o meglio ragazze) del Liceo Linguistico Manzoni per la grande e intensa partecipazione al Premio Letterario intestato alla Prof Cristina che sarebbe stata entusiasta della grande riuscita di questa manifestazione da lei promossa e amata. Un altrettanto grande ringraziamento a colleghi ed amiche che tanto si sono date da fare per la riuscita della manifestazione. Anche se per noi sono stati momenti di commozione e rimpianto speriamo che tutto questo abbia un seguito anche nei prossimi anni in modo da tenere sempre vivo il ricordo della nostra Cristina
RispondiEliminaAncora una volta grazie a tutti di cuore
I familiari di Cristina Basili
Buona fine scuola e buone vacanze a tutti, studenti e professori, che hanno finito!!!!
RispondiEliminaUn enorme IN BOCCA AL LUPO e BUON LAVORO a chi si prepara agli esami di Stato!!!
Laura e tutta la famiglia di Cristina, che sarà lì al vostro fianco a darvi supporto e consigli...
Auguri Cri! Ti ho nel cuore
RispondiEliminaCiao Cristina... Il primo pensiero di stamattina... Il 24 luglio è il tuo onomastico, di solito sei in vacanza e ti mando un sms per farti gli auguri... Un anno ti ho inviato per errore un BUON COMPLEANNO che ti ha fatto sbellicare dalle risate!
RispondiEliminaMi manchi...
Auguri sorella! Ti voglio bene...
Ciao Cristina, anche mamma e papà vogliono farti gli auguri di buon onomastico anche se ricordare queste date è ancora molto doloroso. Niente potrà mai colmare il vuoto che hai lasciato. Chissà se un giorno potremo in qualche modo ritrovarci. Un grosso bacio da chi ti ha voluto e ti vorrà sempre bene
RispondiEliminaAssociamo agli auguri anche la tua Silvana
Ciao
Ciao Cristina, Ferragosto è passato (la Titty direbbe che ormai è quasi Natale) e oggi il primo bagno di questa estate è stato tutto tuo!
RispondiEliminaEri lì con me sulla spiaggia quando, di ritorno dal bagno, ho aperto questo blog (cosa non si fa con la tecnologia!) e mi è capitato di leggere il commento di Riccardo del 6 febbraio...
Resta sempre qui con noi, anche se nell'altra stanza... e spero che il mio abbraccio riesca a superare il muro che ci divide...
Ciao Cristina, è passata anche questa estate ed è iniziato un nuovo anno scolastico , sarà durissimo per chi , come mia figlia, è in quinta. Tu manchi ogni giorno di piu', non riesco a farmene una ragione. Il mio pensiero spesso va a te, a quello che hai insegnato ai ragazzi e che ancora portano nel cuore.
RispondiEliminaScusa se ti ho dato del tu , non volevo mancarti di rispetto, solo entrare piu' in sintonia con una persona speciale come te.
Daniela
Mi manchi tanto, avrei bisogno di te.
RispondiEliminaSo cosa mi risponderesti, ma vorrei sentirlo dire da te e vorrei tanto ricevere una tua mail. Ti scrivo perché volevo solo dirti che ho seguito il tuo consiglio.
Quei racconti, avevi ragione tu, più si va avanti meno tempo ti lasciano gli impegni.
Quindi sto stringendo i denti e scrivo. Un racconto dopo l'altro.
A ottobre inizio l'ultimo anno di accademia di cinema.
So che saresti stata curiosa del mio cortometraggio.
Volevo solo dirti che saranno dedicati anche e soprattutto a te.
Sia il cortometraggio che il libro, anche se magari non verrà mai pubblicato.
Ci provo. Come mi diresti tu.
Nel peggiore dei casi è un ottimo esercizio.
Questo blog è stato creato per te, quindi mi sembrava giusto scriverlo qui... ci pensavo da un po'...
Ma oggi in particolare un'altra tua ex alunna ti ha nominato.
La gente parla sempre di te!
Mi è sembrata la giornata giusta per scrivertelo.
E lo so, devo aver sbagliato tutta la punteggiatura.
Viola.
Grazie Viola, siamo i genitori di Cristina e lei non sa (o forse si), quanto ci fa sentire meglio sentire di Cristina tante belle cose anche se risvegliano ricordi che non potranno mai essere sopiti.
EliminaI migliori nostri auguri per la sua speranza di successo (magari anche un poco merito di Cristina)
Irene e Gianluigi Basili
Grazie mille. Sicuramente anche merito di Cristina!!
EliminaMi disse parole molto simili alle vostre un giorno riferendosi però a lei e a tutti i miei insegnanti e le risposi allo stesso modo! "Sicuramente è anche grazie a voi!" :)
Di Cristina, La prof Basili, so continueranno a sentire cose belle!!
Vi auguro buona giornata!
E vi abbraccio.
Ciao Cristina, volevo solo dirti che ieri sera indovina con chi ho tirato di sciabola?
RispondiEliminaCon il tuo nipotino Riccardo ...... sai mi ha fatto veramente faticare e devo dire che è diventato proprio bravo.
E per di più ha vinto lui 15 a 12; okkei mi sono difeso anche se alla fine della sfida io ero sfinito e lui mi è sembrato fresco come una rosa.
E' stato bellissimo pensare o forse solo immaginare che ieri ieri sera in pedana ci fosse anche una grande parte di te.
Il tuo nome sul foglio in bacheca è sempre presente e non posso fare a meno, con grande nostalgia e senso di vuoto, di accarezzarlo ogni volta che entro in pedana.
Manchi sempre e manchi veramente tanto.
Un abbraccio ed un bacino dovunque tu sia.
Riccardo
Grazie Riccardo di voler sempre ricordare la nostra Cri
EliminaCerto che è dura dover constatare che c'è chi cresc e chi"""cala"""
Coraggio, una volta o l'altra capita a tutti
Ancora grazie e cari saluti a tutti voi
la mamma e papà - ciaoooooooooooo
E' stato un piacere tirare con tè nel ricordo e nello spirito della mia favolosa zia.
RispondiEliminaSpero di poter Tirare ancora con tè, magari in condizioni migliori dato che io mi stavo addormentando sulla pedana.
La tua forza ci manca tanto
RispondiEliminaChiunque tu sia GRAZIE per l'apprezzamento del lavoro di Cristina anche se il nostro cuore si stringe ogni volta che se ne parla e il suo ricordo rimarrà sempre dentro di noi
Eliminamamma e papà
sono la mamma di una ex alunna ma ha lasciato un grande vuoto, ci sono altre insegnanti molto valide nella classe di mia figlia per fortuna, ma ci sono anche tante mediocri che non capiscono quanto male stanno facendo a questi ragazzi (mia figlia compresa) e non posso fare assolutamente nulla . Sono stanca , stanca di queste persone e molto ma molto spesso penso a quanto ha fatto la profssa Basili e mi aggrappo al suo ricordo. Tanti dovrebbero prendere esempio da Lei, ma purtroppo non hanno un cuore e un'anima che ama il lavoro che fanno.
EliminaUn forte abbraccio
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